07 Aprile 2022
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito il nuovo pacchetto di sanzioni occidentali "insufficienti", mentre la Polonia si conferma il paese più duro nei confronti della Russia: "Dialogo con Mosca insensato". Nella notte il leader ucraino ha commentato il quinto pacchetto di sanzioni decise dagli Stati Uniti e dai paesi europei, che prevedono tra le altre cose lo stop a nuovi investimenti in Russia, il blocco di due banche russe molto importanti come Sberbank e Alfa Bank e misure punitive anche per le due figlie adulte del presidente russo Vladimir Putin, Ekaterina Tikhonova e Maria Vorontsova. Ma soprattutto, un primo embargo energetico che colpisce il carbone, pur risparmiando petrolio e soprattutto gas. Ritorsioni che però Zelensky definisce "efficaci ma non sufficienti".
"L’atteggiamento nei confronti della Russia è semplice: o sostieni la ricerca della pace o sostieni gli omicidi di massa. Continueremo a insistere su una qualche forma di embargo sulle esportazioni petrolifere russe. È una delle basi dell’aggressione russa", ha spiegato il presidente ucraino in un nuovo discorso diffuso sui social, dichiarando anche che l'obiettivo resta il blocco completo delle banche russe dai circuiti internazionali.
Il governo di Kiev rivolge un pensiero anche all'economia del paese, completamente devastata dall'ultimo mese di guerra: "Dobbiamo fare tutto il possibile per ripristinare il lavoro delle aziende locali, le attività commerciali e ristabilire le piccole e medie imprese sul nostro territorio là dove è sicuro e possibile lavorare". Poi, in un'intervista a un'emittente turca, il durissimo attacco a Mosca sulla situazione nella città di Mariupol: "Credo che la Russia tema che se riusciamo a inviare aiuti umanitari a Mariupol allora il mondo intero potrà vedere cosa sta accadendo"
Nella notte sono arrivate anche le durissime parole del presidente polacco Andrzej Duda, che in un'intervista alla Cnn ha sostenuto che l'approccio diplomatico con Mosca "non abbia senso", spiegando che la tattica russa sia "un gioco per guadagnare tempo". parole che confermano ancora. Affermazioni che confermano ancora una volta come Varsavia sia il paese europeo più ostile alla Russia.
Nei giorni scorsi il premier polacco Mateusz Morawiecki aveva accostato la figura di Putin ad Adolf Hitler e il paese si era dichiarato addirittura disponibile ad ospitare armi atomiche americane sul proprio territorio, incurante della potenziale escalation che una scelta del genere avrebbe potuto comportare.
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