02 Giugno 2021
Isaac Herzog è il nuovo presidente di Israele. Politico di lungo corso, per lui la presidenza dello stato ebraico è un affare di famiglia, visto che già il padre Chaim era stato presidente tra il 1983 e il 1993. Ma se Israele è riuscito a darsi un presidente, non è ancora riuscito a darsi un governo visto che sulla strada della formazione dell'esecutivo anti Netanyahu sono sorti alcujni ostacoli.
Herzog succede a Reuven Rivlin ed entrerà in carica a partire dal prossimo 9 luglio per un mandato che durerà sette anni. Al voto della Knesset, il parlamento locale, Herzog ha incassato 87 voti su 120. Sconfitta Miriam Peretz, insegnante e attivista civile vincitrice del prestigioso Israel Prize nel 2018. Peretz ha una storia tragica alle spalle, visto che ha perso il marito e due dei suoi sei figli in combattimento, in Libano e a Gaza.
Herzog, 61 anni, è nato a Tel Aviv e in passato ha guidato il partito laburista. E' stato anche più volte ministro: al welfare, all'edilizia pubblica e al turismo. Nel 2015 è stato lo sfidante di Netanyahu alle elezioni, uscendo sconfitto. Tradizionalmente è favorevole a ricercare una soluzione diplomatica per la pace con i palestinesi, ha profondi legami nella politica e nelle istituzioni israeliane. Non solo suo padre è stato a sua volta presidente, ma suo zio Abba Eban è stato ministro degli Esteri. Il nonno, omonimo, è stato invece il primo rabbino capo ashkenazita di Israele. Suo fratello Michael è un generale di brigata dell'Idf in pensione. Sua zia Suzy era la moglie dell'ex ministro degli Esteri Abba Eban.
"Sarò il presidente di tutti", ha dichiarato Herzog subito dopo l'elezione. "E' essenziale curare le ferite sanguinanti della nostra società. Dobbiamo difendere la posizione internazionale di Israele e il suo buon nome tra le nazioni". Herzog si è detto disponibile a lavorare con qualsiasi governo, ma formare un esecutivo non sarà semplice.
Le trattative per la composizione del nuovo governo di grande coalizione anti Netanyahu, infatti, appare tutt'altro che semplice. I leader del cosiddetto "blocco del cambiamento" sono preoccupati per le richieste avanzate dal partito islamico Ra'am in cambio del suo sostegno. Tutto ciò avviene ad appena 10 ore dalla scadenza del mandato affidato a Yair Lapid per formare il nuovo esecutivo. King Bibi attende. Se dovesse saltare l'accordo, il suo regno potrebbe in qualche modo continuare.
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