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Generali, risultati record nei primi 9 mesi del 2025, Donnet al GdI: "Capacità della squadra, con Terzariol come DG ulteriore accelerazione"

Generali Assicurazioni ha presentato i risultati dei primi 9 mesi del 2025, con utile netto a € 3,3 miliardi (+14%), premi lordi a € 73,1 miliardi (+3,7%), trainati dal Danni (+7,2%); il Group Ceo Philippe Donnet, raggiunto da il Giornale d'Italia, ha valorizzato il lavoro del management

13 Novembre 2025

Generali, risultati record nei primi 9 mesi del 2025, Donnet al GdI: " capacità della squadra, con Terzariol come DG ulteriore accelerazione"

Generali Assicurazioni ha presentato i risultati dei primi 9 mesi 2025 al record, con l'utile netto in forte crescita a € 3,3 miliardi (+14%) e premi lordi a € 73,1 miliardi (+3,7%), trainati dal segmento Danni (+7,2%), con la raccolta netta Vita a € 10,4 miliardi (+54,9%) e flussi netti in aumento in tutte le principali aree geografiche rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

https://www.ilgiornaleditalia.it/news/economia/749085/generali-in-forte-crescita-nei-primi-9-mesi-2025-utile-netto-a-3-3-miliardi-+14-premi-lordi-a-73-1-miliardi-+3-7-trainati-dal-danni-+7-2.html 

Il Group Ceo, Philippe Donnet, ha dichiarato a il Giornale d'Italia: "questi ottimi risultati dimostrano la capacità della squadra di management a implementare con successo la strategia vincente per tutti stakeholder. Il nuovo assetto organizzativo con la nomina di Giulio Terzariol a direttore generale consentirà un'ulteriore accelerazione, insieme a tutti i nostri colleghi e agenti".

Generali, Giulio Terzariol nuovo Direttore Generale - Group Deputy CEO per il rafforzamento e l'accelerazione della crescita del Gruppo

Terzariol è stato infatti appena nominato nuovo Direttore Generale - Group Deputy CEO, come anticipato da il Giornale d'Italia, e il ruolo di CEO Insurance cesserà non appena Terzariol assumerà la nuova carica. Il Group CEO di Generali, Philippe Donnet, ha commentato: “Per Generali il raggiungimento degli obiettivi del piano ‘Lifetime Partner 27: Driving Excellence’ rappresenta la priorità assoluta e, di conseguenza, l’organizzazione del Gruppo evolve in linea con questa ambizione. Nel suo nuovo ruolo, Giulio guiderà il business assicurativo e supervisionerà Banca Generali. La sua nomina conferma la capacità di Generali di costruire, in questi anni, uno dei migliori team manageriali a livello globale nel settore assicurativo e dell’asset management. Sono convinto che la nuova struttura organizzativa, insieme al costante impegno di tutti i nostri colleghi e agenti, rafforzerà ulteriormente la leadership di Generali e garantirà il successo del piano strategico che abbiamo presentato al mercato quest’anno.

Generali Group, risultati record nei primi 9 mesi del 2025

Generali Assicurazioni presenta i risultati dei primi 9 mesi 2025, con l'utile netto in forte crescita a € 3,3 miliardi (+14%) e premi lordi a € 73,1 miliardi (+3,7%), trainati dal segmento Danni (+7,2%). 

La raccolta netta Vita ha registrato una solida crescita, raggiungendo € 10,4 miliardi (+54,9%), con flussi netti in aumento in tutte le principali aree geografiche rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente

Il Consiglio di Amministrazione di Generali, riunitosi sotto la presidenza di Andrea Sironi, ha approvato le informazioni finanziarie del Gruppo guidato dal Ceo Philippe Donnet al 30 settembre 2025.

Risultato operativo e utile netto record

Il risultato operativo è cresciuto significativamente a € 5.941 milioni (+10,1%), trainato dalla solida performance del segmento Danni e supportato dal contributo positivo di tutti i segmenti di business.

Il risultato operativo del Danni è aumentato significativamente a € 2.737 milioni (+23,9%), con il Combined Ratio non attualizzato in miglioramento al 94,2% (96,3% 9M2024), riflettendo l’ottima performance della componente attritional.
Alla luce della limitata incidenza delle catastrofi naturali nei primi nove mesi del 2025, il Gruppo registra un beneficio inferiore dalle generazioni precedenti (vs. 9M2024). Tale decisione consentirà un ulteriore rafforzamento del bilancio e contribuirà ad accrescere la probabilità di superare i principali target finanziari previsti dal piano strategico “Lifetime Partner 27: Driving Excellence”.

Il risultato operativo del segmento Vita è in crescita a € 3.091 milioni (+1,8%). Il New Business Value (NBV) è pari a € 2.264 milioni (+3,7%), grazie all'aumento dei volumi e dal miglioramento della redditività.
Il risultato operativo dell'Asset & Wealth Management è in aumento a € 843 milioni (+0,7%), guidato dalla performance dell'Asset Management, che riflette il consolidamento di Conning Holdings Limited ("CHL").

Il risultato operativo di Holding e Altre Attività è pari a € -399 milioni (€ -357 milioni 9M2024).

L'utile netto normalizzato3 è in crescita del 14,0% a € 3.283 milioni (€ 2.880 milioni 9M2024) grazie all’ottima performance del Gruppo, portando l'utile per azione normalizzato a € 2,16, con una crescita del 16,0% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.

Il risultato netto è pari a € 3.215 milioni (€ 2.962 milioni 9M2024), con il confronto rispetto all’anno precedente che rifletteva un forte risultato da investimenti non operativi a 9M2024, inclusa una plusvalenza non ricorrente legata alla cessione di TUA Assicurazioni (€ 58 milioni al netto delle imposte).

Il patrimonio netto del Gruppo aumenta a € 30,7 miliardi (€ 30,4 miliardi FY2024). La variazione positiva è principalmente attribuibile al risultato del Gruppo pari a € 3.215 milioni, compensato dal dividendo 2024 pari a € 2.172 milioni pagato a maggio e dal riacquisto di azioni proprie per € 663 milioni4.

Il Contractual Service Margin (CSM) è in crescita a € 32,9 miliardi (€ 31,2 miliardi FY2024).
Gli Asset Under Management (AUM) complessivi del Gruppo sono pari a € 874,7 miliardi (€ 863,0 miliardi FY2024).

Il Gruppo conferma una solida posizione di capitale, con un Solvency II Ratio al 214% (210% a fine 2024), risultante da € 51,1 miliardi di Eligibile Own Funds e € 23,9 miliardi di Solvency Capital Requirement. L’aumento riflette il solido contributo della generazione normalizzata di capitale e l'effetto di mercato positivo. Questi fattori hanno più che compensato i cambiamenti regolamentari, le varianze non economiche, le operazioni di M&A e i movimenti di capitale derivanti dall’impatto del dividendo del periodo e dal programma di riacquisto di azioni proprie, al netto dell’emissione di debito subordinato.

La generazione normalizzata di capitale, che include l’impatto completo del riacquisto di azioni proprie per il piano di incentivazione di lungo periodo eseguito nel primo semestre, è stata supportata dai segmenti Vita, Danni e Finanziario.

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