11 Agosto 2025
Sam Altman (Fonte: LaPresse)
Nel 2025, le startup legate all’intelligenza artificiale stanno generando una vera e propria esplosione di nuova ricchezza, creando decine di nuovi miliardari e dando vita a quella che molti analisti considerano la più grande ondata di creazione di valore della storia recente.
Le raccolte fondi da record di aziende come Anthropic, OpenAI, Anysphere, Safe Superintelligence e altre hanno portato a valutazioni senza precedenti, spalancando le porte a fortune personali inedite. Secondo CB Insights, oggi esistono 498 startup private valutate oltre 1 miliardo di dollari — per un valore complessivo stimato di 2,7 trilioni di dollari. Di queste, ben 100 sono state fondate a partire dal 2023. Più di 1.300 startup del settore superano già i 100 milioni di dollari di valutazione.
Questa impennata si somma all’esplosione dei titoli legati all’intelligenza artificiale, come Nvidia, Meta e Microsoft, al boom dei data center e dell’infrastruttura hardware e agli stipendi multimilionari degli ingegneri IA. Insieme, questi fattori stanno creando ricchezza personale su una scala che supera di gran lunga le precedenti rivoluzioni tecnologiche.
"Con oltre 100 anni di dati alle spalle, non abbiamo mai visto una ricchezza creata a questa velocità e con queste dimensioni", ha dichiarato Andrew McAfee, ricercatore del MIT. "È senza precedenti".
Secondo Bloomberg, solo quattro delle principali startup private di IA hanno già generato almeno 15 miliardari, con un patrimonio netto complessivo di 38 miliardi di dollari. E il numero è in rapida crescita.
A marzo, Mira Murati, ex CTO di OpenAI, ha fondato Thinking Machines Lab. A luglio, la startup ha raccolto 2 miliardi di dollari nel più grande round seed della storia, raggiungendo una valutazione di 12 miliardi.
Intanto Anthropic AI è in trattative per un nuovo round da 5 miliardi di dollari, che la porterebbe a una valutazione stellare di 170 miliardi — quasi il triplo di quanto stimato solo pochi mesi prima. Secondo fonti vicine all’azienda, il CEO Dario Amodei e i sei cofondatori sono ormai multimiliardari.
Anysphere, valutata 9,9 miliardi di dollari a giugno, avrebbe già ricevuto offerte che spingono la sua valutazione tra i 18 e i 20 miliardi. Il suo CEO, Michael Truell, appena 25enne, è verosimilmente miliardario.
Gran parte della ricchezza creata, però, resta chiusa nel mercato privato. A differenza del boom dot-com degli anni ’90, oggi le startup possono restare private molto più a lungo, sostenute da fondi VC, sovrani, family office e investitori tecnologici. Tuttavia, grazie ai mercati secondari, è possibile monetizzare quote private attraverso vendite strutturate o operazioni di acquisto mirate.
OpenAI sta preparando una vendita secondaria da 500 miliardi di dollari per offrire liquidità ai dipendenti, sulla scia del round di marzo che aveva portato la valutazione a 300 miliardi. Altre aziende vengono acquisite o fuse: dal 2023 si sono registrati 73 eventi di liquidità tra fusioni, acquisizioni, IPO e operazioni di equity da parte di grandi gruppi.
Tra queste, la mega-operazione di Meta, che ha investito 14,3 miliardi in Scale AI, ha portato il fondatore Alexandr Wang nel team IA di Meta. La cofondatrice Lucy Guo, uscita dall’azienda nel 2018, ha recentemente acquistato una villa a Hollywood Hills per circa 30 milioni di dollari.
La Silicon Valley — e in particolare San Francisco — è di nuovo il cuore pulsante della rivoluzione tecnologica. Secondo il Silicon Valley Institute for Regional Studies, le aziende dell’area hanno raccolto oltre 35 miliardi di dollari in venture capital solo nell’ultimo anno.
Oggi, San Francisco ospita più miliardari di New York: 82 contro i 66, secondo dati di New World Wealth e Henley & Partners. La popolazione milionaria della Bay Area è raddoppiata in un decennio, mentre quella di New York è cresciuta del 45%.
Sotheby’s ha registrato il numero più alto di vendite di case da oltre 20 milioni di dollari nella storia della città. Gli affitti e i prezzi delle case stanno salendo bruscamente, alimentati dalla domanda legata all’IA — un cambio radicale rispetto al “ciclo di sventura” che colpiva San Francisco pochi anni fa.
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