26 Settembre 2024
fonte Ansa
È pioggia di dimissioni alla Open AI, l'azienda no-profit di ricerca sull'intelligenza artificiale creatori di ChatGPT. "A sorpresa" ha annunciato le dimissioni Mira Murati, la chief technology officer. L'azienda aveva già visto il ritiro di altri dirigenti di alto profilo come i fondatori Ilya Sutskever e John Schulman. A distanza di poche ore dall’annuncio delle dimissioni di Murati, anche il responsabile della ricerca Bob McGrew e il vicepresidente della ricerca Barret Zoph hanno rassegnato le dimissioni. Secondo una fonte del Wall Street Journal la CTO sta ancora discutendo con la società “per le condizioni della sua uscita” e che, al momento, la data di cessazione del suo incarico “non sarebbe ancora stata stabilita”.
La CTO, che aveva anche ricoperto temporaneamente il ruolo di amministratore delegato durante il tentativo di “golpe” contro Sam Altman, ha comunicato la sua decisione con un messaggio: “Dopo molta riflessione, ho preso la difficile decisione di lasciare OpenAI. Non esiste mai un momento ideale per allontanarsi da un posto cui si tiene, eppure questo sembra quello giusto. I sei anni e mezzo che ho trascorso qui sono stati uno straordinario privilegio”. Inoltre, ha spiegato le motivazioni della sua uscita:“Rassegno le dimissioni perché voglio creare tempo e luogo per portare avanti la mia personale ricerca”, ha concluso la manager nel messaggio di addio all'azienda.
La ritirata di McGrew e Zolph è stata annunciata dallo stesso Ceo Altman con un post su X: “Mira, Bob e Barret hanno preso questa decisione in maniera indipendente l’uno dall’altro. Il momento della decisione di Mira ha fatto sì che avesse senso fare tutto insieme, per lavorare insieme a un passaggio di consegne senza intoppi. Sono estremamente grato a tutti loro per il contributo”, ha sottolineato Altman. Nello stesso post, Altman ha inoltre anticipato le nuove modifiche all’interno dell'azienda.
Josh Achiam diventerà il nuovo responsabile dell’allineamento della mission. Kevin Weil guiderà il team Applied per la tecnologia nelle aziende insieme a Srinivas Narayanan. Matt Knight ricoprirà, invece, il ruolo di Chief Information Security Officier. “I cambiamenti nella leadership sono normali nelle aziende. In particolar modo, in quelle che crescono così rapidamente e sono così esigenti. Ovviamente non fingerò che sia naturale farlo così bruscamente, ma non siamo un’azienda normale e penso che le ragioni che Mira ha spiegato (ossia che non è mai un buon momento) abbiano senso”, ha dichiarato Altman.
Secondo fonti di Wall Street Journal e Bloomberg, OpenAI potrebbe presto diventare una società a scopo di lucro. Un’evoluzione che, a detta dei media americani, era già in previsione. La scelta “poteva dedursi” dai 13 miliardi di investimenti di Microsoft a cui se ne aggiungeranno altri di Nvdia e Apple. Secondo alcuni, è probabile che le dimissioni di Mira Murati abbiano a che fare con questa trasformazione dell'azienda. Ad Altman dovrebbe spettare il 7% delle quote societarie.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia