27 Giugno 2025
Unipol scende in campo a sostegno dell’Ops lanciata da Bper su Banca Popolare di Sondrio. Il consiglio di amministrazione della compagnia assicurativa, guidata dal presidente Carlo Cimbri, ha deliberato l’adesione all’offerta nella seduta di giovedì 26 giugno. Una mossa ampiamente attesa, considerando che Unipol è il principale azionista sia della banca emiliana (con una quota del 19,8%) sia dell’istituto valtellinese (19,7%).
Con questa adesione di peso, l’offerta pubblica di scambio – partita il 16 giugno e in programma fino all’11 luglio – prende slancio, dopo un avvio lento che aveva visto raccogliere appena lo 0,12% del capitale di Sondrio.
In una nota, Unipol ha ribadito la propria condivisione degli obiettivi strategici e industriali dell’operazione, sottolineando come l’Ops porti benefici concreti anche per la compagnia, in termini di ritorno economico-finanziario, generazione di valore e sostenibilità sul piano del capitale regolamentare, sia nella sua veste di azionista di Bper che di Popolare di Sondrio.
A rafforzare la decisione, il cda ha ottenuto – su base volontaria – il parere favorevole e motivato del comitato per le operazioni con parti correlate.
Il dossier Ops, in ogni caso, era già sul tavolo di Unipol da tempo: lo scorso 28 marzo la compagnia ha sottoscritto un contratto di vendita a termine per un massimo di 82 milioni di azioni Bper (pari a circa il 5% del capitale sociale post-aumento), con facoltà di regolamento parziale in natura o in contanti. Un’operazione mirata a mantenere la partecipazione in Bper sotto la soglia del 20%, in base al numero finale di adesioni raccolte.
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