01 Ottobre 2023
Buoni spesa (foto Pixabay)
Il governo italiano sta per varare una nuova iniziativa chiamata "Trimestre Anti-Inflazione," che entrerà in vigore dall'1 ottobre 2023 e durerà fino al 31 dicembre 2023. L'obiettivo principale di questa iniziativa è contenere l'incremento dei prezzi dei beni di prima necessità, sia alimentari che non alimentari, compresi quelli che fanno parte del "carrello della spesa," oltre a prodotti per l'infanzia e la cura personale.
Questo piano è stato promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in collaborazione con le principali associazioni di categoria che rappresentano il mondo del consumo, della distribuzione moderna, del commercio tradizionale, dell'industria alimentare e non, dell'artigianato, delle cooperative e del settore agricolo.
I prodotti che rientreranno nell'accordo anti-inflazione verranno contrassegnati con un distintivo "bollino tricolore anti-inflazione." I consumatori potranno acquistare questi prodotti scontati presso le imprese che hanno aderito all'accordo. Queste includono non solo catene di supermercati di grandi dimensioni, ma anche centinaia di piccoli negozi al dettaglio. Importanti catene come Esselunga, Conad, Carrefour, Pam, Lidl, Tigre, Famila e Decò applicheranno sconti nei loro punti vendita, che superano le 25.000 unità.
Un ruolo chiave nell'efficacia di questo piano sarà svolto anche dai produttori. Attualmente, marchi ben noti come Barilla, Lavazza, Mutti, Nestlé e Ferrero hanno aderito ai tagli dei prezzi. Tuttavia, l'associazione dei consumatori Assoutenti ha espresso preoccupazione riguardo ai prezzi elevati dei carburanti, sottolineando che se questi rimanessero così alti, le famiglie potrebbero essere costrette a spendere quanto risparmiato al supermercato in benzina. Pertanto, Assoutenti ha chiesto al governo di considerare una riduzione delle accise sui carburanti.
Il presidente di Federdistribuzione, Carlo Alberto Buttarelli, ha commentato: "Il 'Trimestre Anti-Inflazione' dimostra ancora una volta il senso di responsabilità delle nostre imprese. Ci troviamo di fronte a una prospettiva di consumo estremamente preoccupante, soprattutto nel settore alimentare, e richiede interventi concreti. Auspichiamo che sia istituito quanto prima un tavolo permanente presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, come previsto nel protocollo firmato oggi. È essenziale avviare un dialogo costruttivo sui problemi specifici del settore della distribuzione al fine di consentire alle nostre imprese di affrontare in modo più efficiente le sfide quotidiane di un mercato in continua evoluzione, garantendo qualità e convenienza negli acquisti di tutti i giorni anche in futuro."
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