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Aumento pensioni minime a luglio 2023, da 560 a 600 euro per gli over 75 : la conferma dall'Inps per contrastare l'inflazione

Il tanto atteso incremento delle pensioni arriva a luglio 2023: da 560 euro a 600 per gli over 75

26 Giugno 2023

Aumento pensioni minime a luglio 2023, da 560 a 600 euro per gli over 75 : la conferma dall'Inps per contrastare l'inflazione

Inps (foto LaPresse)

L'aumento delle pensioni minime è previsto per il mese di luglio 2023, quando entreranno in vigore gli incrementi previsti dalla legge di Bilancio. La conferma arriva dall'INPS che ha dunque sottolineato la necessità di contrastare gli effetti negativi delle tensioni inflazionistiche. I titolari di pensioni con importo pari o inferiore al trattamento minimo beneficeranno di un aumento del 1,5% nel 2023, mentre per i pensionati di età superiore a 75 anni l'incremento sarà del 6,4%. Nel 2024, l'aumento sarà del 2,7% per tutti i pensionati, senza distinzione di età. I beneficiari riceveranno anche gli arretrati spettanti dal gennaio 2023 o dalla data di inizio della pensione. 

Aumento pensioni minime a luglio 2023, da 560 a 600 euro per gli over 75 : la conferma dall'Inps per contrastare l'inflazione

L'aumento delle pensioni minime era una priorità del programma elettorale del centrodestra, e successivamente è stato incluso nella legge di Bilancio nonostante i limiti di spesa che hanno richiesto una revisione al ribasso delle promesse fatte. Ad esempio, Forza Italia aveva promesso di portare le pensioni minime fino a mille euro, ma nella Manovra è stato limitato a 600 euro per gli over 75. Inizialmente previsto per gennaio, l'aumento è stato posticipato a causa di problemi tecnici nella definizione dei beneficiari.

Bisogna anche considerare che l'aumento delle pensioni avrà un impatto significativo sulla spesa pubblica. Secondo il Centro studi di Unimpresa, la spesa per le pensioni in Italia aumenterà di quasi 65 miliardi di euro nei prossimi quattro anni, raggiungendo i 318 miliardi di euro nel 2023. Questo rappresenta un aumento del 7% rispetto all'anno precedente. Il saldo aumenterà costantemente nei tre anni successivi, portando la spesa totale per le pensioni a 362 miliardi di euro entro la fine del 2026. Nel complesso, la spesa per le pensioni rappresenterà il 16,1% del PIL italiano entro il 2026.

Il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara, sottolinea l'importanza di interventi sul sistema pensionistico, ma avverte che il governo dovrà fare i conti con numeri complessi per mantenere le promesse fatte. Nonostante le misure annunciate, che avrebbero un costo di 10 miliardi di euro per lo Stato, le risorse effettivamente disponibili al momento sono solo di qualche miliardo. La traiettoria di spesa per le pensioni è già in forte aumento, rendendo la situazione finanziaria delicata.

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