20 Maggio 2023
Fulmine, maltempo (Pixabay)
Sono ingenti i danni economici causati dal maltempo al sistema ed alla produzione agricola in Emilia-Romagna. In particolare, solo per quel che riguarda il grano quest'anno è andato perso a causa dell'alluvione e dei terreni allagati un terzo della produzione nazionale. Precisamente, almeno 400 milioni di chili di grano in accordo con le stime che sono state fornite dalla Coldiretti.
Tra le altre produzioni agricole fine sott'acqua in questo periodo ci sono pure tanti altri tipi di cereali. Dall'orzo al mais, passando per la soia. Ma anche gli ortaggi e gli alberi da frutto. Ovverosia le pere e le mele, ma anche le pesche nettarine, le albicocche, le fragole e i kiwi.
Con una produzione agricola compromessa tale da rendere il conto dei danni economici davvero rilevante. Ben 1,5 mld di produzione agricola, infatti, è andata compromessa. così come almeno 50mila posti di lavoro sono a rischio nella regione.
E questo perché, oltre alla produzione agricola andata persa, le imprese del settore dovranno ora reinvestire per ripristinare le serre e gli impianti dei frutteti. Ma anche le stalle, i macchinari e le attrezzature. Così come serviranno ingenti risorse sia per bonificare i terreni, sia per ripristinare la viabilità nelle aree rurali. Considerando che in molte di queste aree, finito il maltempo, resterà alto il rischio di frane e di smottamenti.
Secondo l'organizzazione degli agricoltori, di conseguenza, per garantire la salvezza e la continuità delle imprese agricole dell'Emilia-Romagna non basteranno gli strumenti ordinari. Ma servirà la nomina di un Commissario alla ricostruzione. Allo stesso modo di come fu fatto ai tempi del terremoto.
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