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Economia

Ftse Mib in rialzo settimanale (+1,5%) ma ora scatta la corsa alla liquidità

19 Novembre 2022

I principali indici a Piazza Affari al 18 novembre 2022

Fonte: Borsa Italiana

Ftse Mib in rialzo settimanale (+1,5%) ma ora scatta la corsa alla liquidità.  Borsa Italiana chiude in rialzo dell’1,15% a 24.675,18 punti l’ottava del Black Friday. I principali indici a Piazza Affari mostrano un andamento a macchia di leopardo. Chiude in positivo anche il Ftse All Share (+1,03 % a 26.678,38), mentre tiene le posizioni lo Small Cap (+0,84%). Niente da fare per il Ftse Italia Mid Cap (-0,19%) per l’Italia Star (-1,03%) e l’Italia Growth (-0,18%). Continua a soffiare un venticello positivo, ma pare difficile il recupero per fine anno. La tempesta recessiva annunciata dai governi europei e confermata anche dalla Bce è alle porte. Chi ha puntato sugli indici milanesi un anno fa ha incassato sonore perdite, pure a due cifre: -12,38% per l’Italia All Share e -26,65%  per il Ftse Italia Star.

Fanno paura le recessioni nel continente europeo

Anche se le Borse Europee hanno chiuso il venerdì in rialzo, nessuno festeggia qui.  Dopo l’incidente missilistico in Polonia abbiamo tirato il fiato, ma per poco. La terza guerra mondiale non è scoppiata ma il summit di Bali non ha portato alle mediazioni attese tra Russia e Ucraina, che dovevano essere a firma Biden, Erdogan e Ping. Ora fanno paura la recessione inglese e quella continentale, mentre la Presidente Bce Christine Lagarde pare pronta al rialzo di mezzo punto del costo del denaro entro dicembre. Oltre all’economia europea che inverte la marcia, ci attende l’esplosione della nuova bolla nel mondo delle criptovalute, arginata da una creazione troppo lenta dell’ euro digitale.Il tradizionale rally di Natale sarà probabilmente ancora sull'S&P 500. 

Tutti pazzi (ancora) per Warren Buffet

Ftse Mib in rialzo settimanale ma ora è corsa alla liquidità. Ma vediamo ora cosa c’è da monitorare a partire da lunedì 21 novembre. Una marea di investitori sta liquidando posizioni infruttifere ovunque e pure in Italia per replicare le mosse del super finanziere americano Warren Buffet. Con il suo fondo Berkshire Hataway si prepara a un evento finanziario ben noto agli addetti ai lavori, il rally di Natale. Tra il primo dicembre e la fine dell’anno, sottolinea lo Stock Trader’s Almanac, l’indice Usa S&P 500 è solito accelerare la corsa. Tra il 1993 e il 2021 questo fenomeno si è verificato al 67%. L’anno scorso la crescita è stata del 4,98%, nel 2020 l’Etf è salito del 2,43% in meno di un mese. Dunque è il momento di considerarlo per diversificare al meglio.

Enel star a Piazza Affari

Una riduzione in portafoglio dei titoli del gas è messa in conto da molti, che ora accelerano gli acquisti di titoli elettrici che investono sulle rinnovabili. Volano perciò le quotazioni di Enel, pronta a costruire una gigafactory di pannelli solari in Usa. Equita sim ritiene che Enel potrà raggiungere un prezzo obiettivo di 8,50 euro e che Erg centrerà il target 37 euro. Tra i temi da seguire c’è Pirelli, pronta a sfiorare i 5,70 euro per azione e Tamburi Investment, che potrebbe anche raggiungere il fair value di 11,70 euro. Banca Akros punta invece i riflettori su Cnh Industrial, pronta al balzo verso i 18 euro per azione. De Longhi scalda i motori per toccare i 25 euro, Leonardo lavora a tutto gas per rispettare le consegne delle forniture tedesche e quotare 15 euro per azione. Tra i titoli favoriti dal mercato spicca Datalogic, la nuova scommessa della settimana con target 10,2 euro per azione. Occhi su Prysmian, che aumenta il lavoro negli Emirates e su Telecom Italia, che starebbe negoziando una partnership con Ericcson.

Giorgetti dichiara guerra al tax gap

La prossima settimana si apre con nuove incognite per chi vuole investire in Italia. Qualcuno punta su green food e green economy, coerenti col programma europeo di riduzione dell’inquinamento. Altri preferiscono titoli e fondi specializzati in farmaceutici e beni di prima necessità, considerando l’imminente varo di un pacchetto da 100 miliardi per gestire il problema invecchiamento della popolazione e aumento dell’ immigrazione. Per la speculazione a breve i titoli di Stato italiani sono sempre in prima fila, visto che Palazzo Chigi non riesce a ridurre il suo debito. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha dichiarato guerra al tax gap accumulato dai predecessori. Vuole incassare i 50 miliardi di euro di tributi evasi da grandi imprese ma anche (26,7 miliardi) da autonomi, commercianti e artigiani. La legge di bilancio che sarà sul tavolo del Consiglio dei Ministri da lunedì prevederà una spesa complessiva per 30-32 miliardi, ma si andrà per priorità.

L'immobiliare sempre alla ribalta

Lo sforzo atteso dagli osservatori è enorme per il premier Giorgia Meloni, visto che la coperta a disposizione appare già troppo corta. Alcuni provvedimenti aggiuntivi come la flat tax innalzata a 85 mila euro e la cancellazione cartelle sotto i mille euro per favorire la pace fiscale saranno inefficaci se non si chiuderà il rubinetto dell’evasione e se non si calerà a scure della tassazione extra per le aziende energetiche. Per completare il portafoglio investimenti di famiglia, infine, è sempre valido l’immobiliare. Sotto forma di fondi specializzati o investimenti diretti in piccoli bilocali a Roma, Milano, ma anche destinazioni come il Lago di Como, il mare della Sardegna e della Puglia e le montagne del Veneto.

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