26 Ottobre 2022
Mercedes mette la quarta. E lascia la Russia. La casa automobilistica tedesca venderà le sue attività nel Paese a un investitore locale. A renderlo noto è stato un comunicato diffuso dal governo russo. “Mercedes-Benz venderà le sue azioni a un investitore locale”, si legge nella nota. A ereditare gli asset della casa di Stoccarda sarà Avtodom, che diventerà proprietario delle filiali russe del marchio con la stella a tre punte.
“Avtodom sarà in grado di attrarre altre aziende come partner per organizzare la produzione congiunta”, recita ancora la nota diffusa dal ministero russo dell’Industria e del Commercio. La produzione di automobili continuerà nello stabilimento di Yesipovo, inaugurato nel 2019, a circa 50 chilometri dalla capitale Mosca. Dal colosso dell’automotive tedesco è arriva la conferma: “Mercedes-Benz lascerà il mercato russo". Tra le principali priorità della società, nel concludere l’accordo con Avtodom, “c’è il mantenimento dei posti di lavoro nelle filiali russe”, come ha spiegato il direttore generale di Mercedes-Benz-Rus, Natalia Koroliova.
Secondo il direttore finanziario di Mercedes-Benz Russia, Harald Wilhelm, non dovrebbe avere effetti significativi sulla redditività e sulla posizione finanziaria del gruppo, oltre a quelli registrati nei trimestri precedenti. La quota del 15% detenuta nel costruttore russo di autocarri Kamaz verrà invece trasferita a Daimler Truck. La decisione di Mercedes-Benz di abbandonare il mercato russo non è isolata. Dall’inizio dell’invasione in Ucraina, sono stati diversi i marchi internazionali che hanno scelto di lasciare i business nel Paese. L’ultimo, in ordine di tempo, è stato il gruppo Zara, leader nell’abbigliamento. Per quanto riguarda il settore dell’automotive, il gruppo Volkswagen sta cercando un investitore che rilevi la sua fabbrica di Kaluga, dove la produzione è stata interrotta subito dopo l’inizio della guerra. Nissan ha dichiarato che cederà le sue attività in Russia a un’entità statale per 1 euro (0,97 dollari). Questa settimana, poi Kia ha fatto sapere che che sta valutando la possibilità di chiudere il suo stabilimento di San Pietroburgo, gestito da Hyundai Motor. Parimenti, anche Toyota ha deciso di non produrre più in Russia.
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