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Moody’s minaccia il governo che ancora non c’è: “Senza riforme tagliamo il rating”

L’agenzia di rating avvisa l’esecutivo che deve ancora nascere: “Taglio del rating se vedessimo indebolimento crescita e mancata attuazione Pnrr”

05 Ottobre 2022

Moody’s minaccia il governo che ancora non c’è: “Senza riforme tagliamo il rating”

Il governo ancora non c’è. Ma Moody’s già lo minaccia: “Taglio del rating se vedessimo un indebolimento della crescita e la mancata attuazione del Pnrr”. “Se vedessimo”. Un diktat basato sul condizionale. Quindi sul nulla. “Sebbene sia improbabile un aumento del rating nel prossimo futuro, prenderemmo in considerazione la possibilità di cambiare l’outlook da negativo a stabile se ci fosse la prova che il prossimo governo sia impegnato nell’attuazione di riforme strutturali a sostegno della crescita”. “Sia improbabile”. “Se ci fosse”. Solo previsioni per l’azione di un esecutivo che deve ancora nascere, dato che Giorgia Meloni, se è a lei che l’agenzia di rating si riferisce, è la vincitrice della elezioni e la teorica premier in pectore, ma nulla sarà deciso sino al giorno del giuramento.

Moody’s minaccia il governo che ancora non c’è: “Senza riforme tagliamo il rating”

L’Italia vanta un’economia di grandi dimensioni, una elevata ricchezza delle famiglie, un basso indebitamento del settore privato e diversificazione economica, ma di contro un debole potenziale di crescita e livelli elevati di debito pubblico. Questa è la fotografia di Moody’s, che vede il rischio “che l'ambiente politico ostacoli l'attuazione delle riforme strutturali, che le limitate forniture di energia indeboliscano le prospettive economiche e che la forza fiscale si indebolisca”. Il nuovo governo, sempre secondo Moody’s, “dovrebbe tentare di rinegoziare alcuni aspetti del Pnrr, ciò probabilmente ritarderà la sua attuazione, esercitando una pressione al ribasso sulla spesa per investimenti quando l’inflazione elevata e i rischi per l’approvvigionamento energetico stanno già pesando sull'attività economica”.

Moody’s minaccia il governo che ancora non c’è: “Senza riforme tagliamo il rating”

Moody's, che dopo le elezioni non ha modificato il suo giudizio sull’Italia aspettando la formazione di un nuovo governo, aggiorna il profilo, analizza la situazione e i possibili sviluppi. E avvisa: senza riforme il rating potrebbe essere tagliato. “Probabilmente declasseremmo i rating dell’Italia se dovessimo vedere un significativo indebolimento delle prospettive di crescita di medio termine del Paese, a causa della mancata attuazione delle riforme a favore della crescita, comprese quelle delineate nel Piano nazionale di ripresa e resilienza”. Messaggio ricevuto. Ma resta il fatto che un nuovo governo non c’è ancora.

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