09 Agosto 2022
fonte: pixabay
A causa dalle paure degli investitori internazionali per le tensioni geopolitiche che danneggiano il settore dei semiconduttori, unite ai timori per il dato sull'inflazione americana di luglio che arriverà domani e per le conseguenti mosse delle banche centrali per Piazza Affari la giornata si conclude negativamente. Dopo il guadagno di ieri il Ftse Mib perde l’1,05%, chiudendo a 22.488,49 punti. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi rimane vicino ai 210 punti base.
Nel listino principale di Piazza Affari i risultati migliori sono quelli di Tenaris (+1,01%) e Bper (+0,81%). Il primo beneficia del rialzo del prezzo del petrolio sopra i 90 dollari al barile. Il titolo della banca emiliana, invece, sale dopo che il Tribunale di Genova si è preso tempo per decidere se confermare o revocare lo stop imposto al Cda di Carige, rilevata proprio da Bper. Il mercato si aspettava una scelta oggi.
Per il resto i bancari registrano risultati in chiaroscuro. In calo Unicredit (-0,56%), Banca Generali (-1,74%), Fineco (-1,40%), Mediolanum (-0,50%) e Banco Bpm (-0,85%). In parità Intesa Sanpaolo (-0,07%), grazie al riacquisto di azioni proprie dei giorni scorsi.
Il risultato peggiore, però, è quello di Stm (-5,28%), sulla scia delle stime sui ricavi inferiori alla attese fornite da alcuni dei principali produttori americani di semiconduttori. In negativo anche Pirelli (-3,38%), Nexi (-2,44%), Stellantis (-2,54%), Iveco Group (-1,07%), Moncler (-1,38%) ed Enel (-0,48%). In rialzo, invece, Eni (+0,40%).
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