01 Agosto 2022
Il nuovo report Istat mostra che il tasso di occupazione a giugno 2022 è ancora sotto ai livelli pre-pandemia: 23,070mln vs 23,227 nel 2019, con un -157mila unità (-0,7%), ma crescono rispetto all'anno scorso di 400mila unità. Il tasso di occupazione sale invece al 60,1%, dato più alto dal 1977, per effetto del calo della popolazione che, nel periodo 2019-2022, si riduce di circa 1 milione. Il tasso di disoccupazione infatti si mantiene all'8,1%, mentre la disoccupazione giovanile cresce al 23,1% (+1,7%).
Report Istat sotto esame, pagina 6, prospetto 7:
Rispetto a giugno 2021 si evidenzia il rimbalzo di circa 400mila nuovi occupati, tra 2021 e 2022, mentre, rispetto a maggio dell'anno scorso cresce il numero di occupati e diminuisce quello di disoccupati e inattivi. L’occupazione aumenta (+0,4%, pari a +86mila) per entrambi i sessi, per i dipendenti permanenti e in tutte le classi d’età, con l’eccezione dei 35-49enni tra i quali diminuisce; in calo anche gli autonomi e i dipendenti a termine. Il tasso di occupazione sale al 60,1% (+0,2 punti). Il lieve calo del numero di persone in cerca di lavoro (-0,2%, pari a -4mila unità rispetto a maggio) si osserva tra le donne e tra chi ha più di 25 anni d’età. Il tasso di disoccupazione è stabile all’8,1% e sale al 23,1% tra i giovani (+1,7 punti). La diminuzione del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,7%, pari a -91mila unità) coinvolge uomini e donne e le classi d’età al di sotto dei 50 anni. Il tasso di inattività scende al 34,5% (-0,2 punti).
Confrontando il secondo trimestre 2022 con il primo, si registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,4%, per un totale di 90mila occupati in più. La crescita dell’occupazione registrata nel confronto trimestrale si associa alla diminuzione sia delle persone in cerca di lavoro (-3,8%, pari a -81mila unità), sia degli inattivi (-0,5%, pari a -61mila unità).
Il numero di occupati a giugno 2022 supera quello di giugno 2021 dell’1,8% (+400mila unità); l’aumento è trasversale per genere ed età. L’unica variazione negativa si registra tra i 35-49enni per effetto della dinamica demografica; il tasso di occupazione, in aumento di 1,6 punti percentuali, sale infatti anche tra i 35-49enni (+0,9 punti) perché, in questa classe di età, la diminuzione del numero di occupati è meno marcata di quella della popolazione complessiva. Rispetto a giugno 2021, diminuisce il numero di persone in cerca di lavoro (-13,7%, pari a -321mila unità) e il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-3,0%, pari a -400mila).
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