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Unipol, approvato il Piano 2022-2024. Cimbri: “Nuova fase nella storia di un Gruppo capace di rinnovarsi e dare continuità alla governance”

Target in rialzo con un utile cumulato pari a 2,3 miliardi di euro e dividendi cumulati pari a 750 milioni di euro. Risultati al 31 marzo: utile netto a 246 milioni di euro

13 Maggio 2022

Carlo Cimbri

fonte: Imagoeconomica

Opening New Ways: così si intitola il Piano Strategico 2022-2024 del Gruppo Unipol e di UnipolSai che si pone l’obiettivo di “aprire nuove strade” ampliando il consolidamento negli ecosistemi Mobility, Welfare e Property e nella Bancassicurazione.  

Il Piano è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione riunitosi ieri sotto la presidenza di Carlo Cimbri, Presidente di Unipol, che commenta: “Presentiamo oggi il primo Piano Strategico di una nuova fase nella storia di Unipol, Un Gruppo capace di rinnovarsi e dare continuità alla governance, in grado di creare valore per gli azionisti e anticipare i nuovi bisogni, le aspettative e i desideri di tutela da parte di cittadini e imprese, forte della leadership negli ecosistemi Mobility, Welfare e Property. L’innovazione e l’evoluzione digitale guideranno il percorso di sviluppo nei prossimi anni del Gruppo, aprendo nuove strade nel core business assicurativo, in linea con la nostra visione strategica”.

Carlo Cimbri: "Obiettivo sviluppo per ecosistemi e protezione delle persone"

VIDEO - Carlo Cimbri: "Obiettivo sviluppo per ecosistemi e protezione delle persone"

Carlo Cimbri, Presidente di Unipol, a Il Giornale d'Italia:

"Si apre una nuova fase, ma all’insegna della continuità. Le persone che stanno illustrando il piano strategico lo realizzeranno sulla base di linee guida e strategie definite negli anni passati. Lo sviluppo per ecosistemi continuerà ad essere il nostro Piano Strategico, unito al fatto di continuare a fare bene il nostro mestiere principale, ossia proteggere le persone. Proteggerle bene, con efficienza, ma nello stesso tempo sviluppare nuovi servizi, andare oltre l’assicurazione, nei settori in cui pensiamo di poter dare un valore aggiunto: settore della mobilità, welfare e property.

Viviamo una fase straordinaria piena di processi di cambiamento in atto. Le persone passano sempre più dal concetto di possesso dei beni a quello di utilizzo dei beni. In tal, senso abbiamo avviato il noleggio a lungo termine delle auto, per dare risposta alle esigenze che stanno cominciando a consolidarsi nel nostro Paese. Nuove iniziative come UnipolMove, la prima alternativa del mondo del pedaggio e tante altre cose per il settore mobility. Faremo molto anche nel welfare con lo sviluppo di centri medici e partnership future. Un'attenzione molto forte è sempre rivolta verso l'evoluzione e la transizione digitale.

Nel corso del nuovo piano industriale lanceremo una compagnia di assicurazioni nel mondo della mobilità integralmente digitale che si chiamerà Be Rebel, e darà ulteriore risposta a tutta quella fascia di persone più giovani che nascono come utenti digitali."

Matteo Laterza: “Ampliamo la nostra presenza negli ecosistemi Mobility, Welfare e Property”

 “Abbiamo un forte posizionamento di mercato e asset distintivi che intendiamo valorizzare, in un contesto economico e di mercato complesso, per rafforzare la nostra leadership nell’assicurazione e ampliare la nostra presenza negli ecosistemi Mobility, Welfare e Property – ha affermato Matteo Laterza, Direttore Generale di  Unipol Gruppo Amministratore Delegato di UnipolSai -. Con Opening New Ways ci poniamo target, finanziari e industriali, importanti, uniti a una forte attenzione alla remunerazione degli Azionisti e a un solido livello di capitale, come da tradizione del Gruppo”.

“Opening New Ways”, successivo al Piano Strategico 2019-2021 “Mission Evolve” che ha visto il raggiungimento e il superamento dei target, si inserisce in un contesto macroeconomico influenzato dalla crisi geopolitica internazionale avviata con il conflitto in Ucraina. Uno scenario caratterizzato da una economia in rallentamento, da un’inflazione in crescita innescata da un’ulteriore accelerazione dei prezzi delle commodity energetiche e alimentari, da un’elevata volatilità dei mercati finanziari e da tassi di interesse previsti in rialzo.

Nonostante tale situazione, il mercato assicurativo è previsto in crescita nel triennio 2022- 2024. Attraverso “Opening New Ways”, Unipol ha l’obiettivo di “aprire nuove strade” negli ecosistemi Mobility, Welfare e Property e nella Bancassicurazione.

Opening New Ways: target in rialzo

Il Piano “Opening New Ways” si articola su cinque direttrici strategiche che fanno leva sugli asset distintivi: Data Driven Omnichannel Insurance, Focus Salute & LifeCycle, Bancassurance boosting, Beyond Insurance Enrichment e Tech & people evolution. I target finanziari del triennio 2022-2024, in rialzo rispetto a quelli del precedente Piano Strategico, prevedono un utile cumulato pari a 2,3 miliardi di euro e dividendi cumulati pari a 750 milioni di euro per il Gruppo e  1,4 miliardi per quanto riguarda UnipolSai. 

A livello industriale Unipol si pone gli obiettivi, anch’essi in crescita rispetto al Piano 2019-21, di una raccolta nel comparto Danni pari a 8,9 miliardi di euro (+1,1 miliardi di euro rispetto al 2021), di cui 1 miliardo nel comparto Salute, un 4 combined ratio Danni pari al 92,6%1 (-2,7% rispetto al 2021) e una raccolta nel comparto Vita a 5,8 miliardi di euro (+400 milioni di euro rispetto al 2021)

Unipol Gruppo, risultati primo trimestre 2022: utile netto a 246 milioni di euro

Il Gruppo Unipol chiude il primo trimestre 2022 con un utile netto consolidato pari a 246 milioni di euro, rispetto al risultato di 361 milioni di euro del corrispondente periodo dell’esercizio precedente sul quale avevano inciso positivamente la plusvalenza relativa alla cessione di Torre Velasca in Milano (49 milioni di euro, al netto del relativo effetto fiscale) e, per 119 milioni di euro, il consolidamento pro-quota del risultato di BPER che rifletteva, tra le altre, le componenti economiche straordinarie connesse al badwill rilevato per l’acquisto di attività ex UBI.

UnipolSai, risultati primo trimestre 2022: raccolta netta comparto danni a marzo cresce del 5,5%, Vita +12,9%

Il Gruppo UnipolSai chiude il primo trimestre 2022 con un utile netto consolidato pari a 203 milioni di euro, rispetto al risultato di 249 milioni di euro del corrispondente periodo dell’esercizio precedente sul quale aveva inciso positivamente la plusvalenza relativa alla cessione Torre Velasca (49 milioni di euro, al netto del relativo effetto fiscale). 

La raccolta diretta nel comparto Danni al 31 marzo 2022, pari a 2.025 milioni di euro, ha registrato una significativa crescita (+5,5%) rispetto ai 1.919 milioni di euro raggiunti al 31 marzo 2021. 

Nel comparto Vita, nei primi tre mesi del corrente esercizio la raccolta diretta del Gruppo si è attestata a 1.424 milioni di euro registrando un incremento del 12,9% legato ai risultati del comparto di bancassicurazione. La produzione si è concentrata su prodotti multiramo e unit linked in una logica di riduzione del tasso medio minimo garantito e di ottimizzazione dell’assorbimento di capitale. 

Per quanto concerne gli altri settori in cui opera il Gruppo, il settore alberghiero, particolarmente colpito negli ultimi esercizi dal protrarsi dell’emergenza Covid-19, ha registrato una ripresa del fatturato grazie alla riapertura di strutture in precedenza chiuse. Gli altri business registrano un sostanziale pareggio. Il risultato ante imposte dei settori Immobiliare e Altre attività è negativo per 24 milioni di euro (-18 milioni al 31 marzo 2021). 

Matteo Laterza: "In un contesto di mercato difficile il proposito di Unipol è porsi obiettivi più sfidanti avvalendosi di asset distintivi"

VIDEO - Matteo Laterza: "In un contesto di mercato difficile il proposito di Unipol è porsi obiettivi più sfidanti avvalendosi di asset distintivi"

Matteo Laterza, Direttore Generale di Unipol Gruppo e Amministratore Delegato di UnipolSai: "In un contesto di mercato molto difficile e sfidante, l’obiettivo di Unipol è porsi degli obiettivi più sfidanti: obiettivi industriali, obiettivi di remunerazione del capitale avvalendosi degli asset distintivi come il marchio, reputazione, modelli operativi e alle sue reti distributive, con l’ambizione di lavorare su diversi ambiti. L’ambito assicurativo è quello che noi definiamo beyond insurance tutti quei prodotti e servizi che sono attribuibili agli ecosistemi della mobilità, del property e del welfare. Il contesto è difficile ma abbiamo asset importanti e abbiamo tutte le caratteristiche e le competenze per raggiungere e superare gli obiettivi che ci siamo posti".

"Noi non facciamo piani basati sulle acquisizioni, i piani si fanno sulla base di progetti concreti di sviluppo industriale che facciamo in ambito assicurativo e del beyond insurance. Sono previste delle acquisizioni in ambito beyond insurance e su alcuni verticali, in particolar modo quello dei flexible benefits, quello dell’ecosistema del property, ma stiamo parlando di piccole operazioni e su quello ci concentriamo, tutto il resto si valuta sulla base delle opportunità che arriveranno sul mercato".

Per quanto riguarda la digitale Laterza afferma a Il Giornale d'Italia: "Il digitale peserà tantissimo, tutti i verticali del piano industriale che noi svolgiamo per mettere la nostra rete istitutiva nelle condizioni di evolvere riguarda investimenti nelle tecnologie e nel digitale in una logica di omnicanalità integrata, cioè che la rete fisica, cioè quella dei nostri agenti, è e rimarrà centrale per le nostre strategie distributive e su queste faremo importanti investimenti di tecnologia con l’obiettivo di evolverci in una logica di omnicanalità. L’obiettivo è di consentire ai nostri clienti di accedere ai nostri prodotti e servizi con il canale fisico se lo vogliono o con quello digitale se dovessero optare per questa modalità"

Sui risultati trimestrali di UnipolSai commenta: "Sono risultati buoni che riflettono una redditività operativa molto solida che si confrontano con un trimestre del 2021 diverso caratterizzato da ancora restrizioni alla mobilità dei cittadini e alla circolazione che ha avuto un impatto positivo sulla redditività industriale auto, quindi non confrontabile con il 2021. Fare un raffronto e dire “utili in calo rispetto al trimestre 2021” vuol dire dare una rappresentazione non del tutto corretta con quella che è l’evoluzione del nostro profilo reddituale operativo".

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