27 Aprile 2022
Fonte: Imagoeconomica
Deutsche Bank ha comunicato questa mattina, prima delle contrattazioni, di aver chiuso il trimestre con un utile netto attribuibile agli azionisti di 1,06 miliardi di euro per il primo trimestre dell'anno: è il settimo trimestre di fila in attivo. In aumento del 17% rispetto a 908 milioni del primo trimestre 2021, si tratta del valore più alto per un primo trimestre dal 2013, nonostante l'aumento del 28% a 730 milioni dei prelievi fiscali a carico della banca. L'utile netto è salito del 18% a 1,2 miliardi, mentre l'utile ante imposte è cresciuto del +4% a 1,7 miliardi. Il rapporto costi/ricavi è al 73%, in calo rispetto al 77% del primo trimestre 2021. Il Cet 1 ratio è al 12,8% a fine marzo da 13,2% di marzo 2021. Il rendimento del patrimonio netto tangibile (RoTE) è all'8,1%.
Deutsche Bank ha dichiarato l'11 marzo che avrebbe interrotto le sue operazioni in Russia e di aver ridotto anche la sua esportazione durante il primo trimestre. L'esportazione creditizia lorda è stata ridotta del 5% a 1,3 miliardi, mentre l'esportazione creditizia netta è diminuita del 21% a 500 milioni nel trimestre. Da inizio anno le azioni sono in calo di circa il 6,6%.
Sono ammontati a 292 milioni gli accantonamenti per perdite su crediti, che l'anno scorso ammontavano a 69 milioni. Invece i ricavi trimestrali sono cresciuti dell'1% arrivando a 7,33 miliardi, di cui: Corporate Bank +11% a 1,5 miliardi, Investment Bank +7% a 3,3 miliardi, Private Bank +2% a 2,2 miliardi e Asset Management + 7% a 682 millioni.
Il CEO Christian Sewing ha affermato: "La priorità è stata quella di mettere i nostri clienti nelle condizioni di rispondere rapidamente agli eventi geo-politici e di proteggersi dai rischi. Tutte le nostre attività hanno prodotto risultati in linea o superiori ai nostri obiettivi e abbiamo prodotto il nostro profitto trimestrale più alto degli ultimi nove anni".
James von Moltke, Chief Financial Officer, ha aggiunto: "In uno scenario sfidante, abbiamo riportato una crescita sia dei ricavi, che degli utili in tutte le nostre attività core. I nostri ricavi trimestrali danno evidenza di un chiaro andamento verso i nostri obiettivi per il 2022. Crediamo che questo slancio, insieme a una continua disciplina sui costi e a una generazione organica di capitale, ci porti a essere ben posizionati per raggiungere i target 2022".
Alla fine del trimestre i saldi di cassa in rublo con la banca centrale di Russia ammontavano a 900 milioni e riflettevano principalmente i depositi dei clienti esistenti, inoltre tutte le principali esportazioni sono state liquidate e l'sposizione al rischio di mercato nel Paese rimane bassa.
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