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Borsa oggi 7 marzo, chiusura in rosso per le banche a Piazza Affari: Eni recupera con +4,19%

Alla chiusura della borsa UniCredit perde il 5,59%, mentre Intesa San Paolo il 2,8%: cresce invece il comparto della difesa e quello energetico, con Leonardo ed Eni che recuperano rispettivamente il 6,3% e il 4,19%

07 Marzo 2022

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Alla chiusura della borsa di oggi, lunedì 7 marzo, Piazza Affari continua a registrare un netto calo esattamente come quello della mattinata. Sul Ftse Mib Unicredit cede il 5,59%, Bper il 5,17%, Banco Bpm il 4,61%, Mediobanca il 2,77% e Intesa Sanpaolo il 2,79%. Non va meglio neanche nelle principali piazze europee. A Francoforte il Dax chiude a -2%, a Parigi il Cac 40 perde l'1,3%), l’Ibex 35 di Madrid perde lo 0,8% mentre a Londra il Ftse 100 cede lo 0,2%. Risultati analoghi anche oltreoceano, con Wall Street che perde l'1,6% sul Dow Jones, l'1,7% su S&P500 e l'1,8% sul Nasdaq.

Borsa europee in netto ribasso: Milano apre a -1,95% e chiude a -1,36%

L'impatto della guerra tra Russia e Ucraina si rivela positivo per il settore della difesa. A Milano Leonardo termina le negoziazioni in progresso del 6,3%. Seguono poi chiusure positive anche per Prysmian (+4,5%), Cnh Industrial (+3,1%). Guadagnano anche le aziende del comparto sanitario, tra cui Diasorin che sale dell'1,8% e Amplifon dell'1,4%. Dopo il crollo di oltre il 9% di questa mattina Tim  recupera e riesce a chiudere con un -5,45%

La crisi delle borse europee è causata principalmente dalle ipotesi di istituire un embargo al petrolio proveniente dalla Russia come ulteriore sanzione all'invasione dell'Ucraina. Nel comparto energetico spicca il -2,66% di Saipem mentre Eni e Tenaris hanno capitalizzato l’andamento del petrolio segnando rispettivamente un +4,29% ed un +13,03%. Forte segno meno anche per Stellantis (-6,4%) e -1,92% di Enel

Lo spread Btp-Bund chiude poco mosso a 162 punti base. Per quanto riguarda il petrolio invece, mentre i Paesi Occidentali valutano l'embargo su quello russo, il Wti segna un balzo a 120 dollari al barile e il Brent del 4,7% a 123,6 dollari.

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