11 Febbraio 2022
Claudia D’Arpizio, Bain & Company
L'industria dei diamanti ha vissuto un rimbalzo significativo nel 2021. Il valore totale del mercato dei diamanti grezzi si è attestato a quota 14 miliardi di dollari, con una crescita del 62% rispetto al 2020 (nel 2020 era a circa 9 miliardi). Questo dopo il calo registrato nel 2020 per via della pandemia, durante la quale le vendite di gioielli con diamanti sono scese del 14% e quelle di diamanti grezzi del 31%.
Con questa performance, ha superato i livelli pre-pandemici: nel 2019, il valore del mercato dei diamanti grezzi si era attestato infatti a circa 12 miliardi. Il boom dello scorso anno ha toccato tutte le componenti del settore: il segmento dell'estrazione dei diamanti è cresciuto del 62%, del 55% il taglio e la lucidatura e del 29% la vendita al dettaglio di gioielli con diamanti.
Dall’undicesimo Global Diamond Report di Bain & Company in collaborazione con Antwerp World Diamond Centre (AWDC) emerge che l’industria ha recuperato i livelli pre-pandemici, soprattutto grazie a una forte domanda, che ha spinto al rialzo i prezzi. Si prospettano dati ottimistici per la prima metà nel 2022, ma nel medio termine emergono dei punti di attenzione legati alle politiche nazionali e alle restrizioni sui viaggi.
Il 2021 si è avviato con una performance particolarmente positiva in occasione del Capodanno cinese e di San Valentino, che rappresentano due eventi di spicco per il settore in termini di ricavi. I rivenditori online hanno registrato una crescita delle vendite, soprattutto in Asia, grazie all'apertura di nuovi canali. La domanda è cresciuta ancora di più durante la seconda metà del 2021 e la richiesta di gioielli con diamanti e le scorte in esaurimento dall'anno precedente si sono tradotte in una crescita dei prezzi.
Claudia D’Arpizio, Senior Partner di Bain & Company e Global Head Fashion & Luxury, commenta: "Il 2021 è stato un anno di nuovi massimi per l'industria dei diamanti, con tutti i player del settore che hanno tutti visto un incremento della domanda e una crescita dei ricavi. In tutta la catena del valore, l'industria ha sperimentato un vero e proprio boom, inaspettato, che ha colto di sorpresa gli addetti ai lavori".
Nel complesso, dopo un calo nel 2019 e nel 2020 rispettivamente del 7% e dell'11%, nel 2021, i prezzi dei diamanti grezzi sono cresciuti del 21%. I prezzi dei diamanti lucidati sono incrementati del 9% su base annua, dopo il del 3% e del 5% rispettivamente nel 2019 e nel 2020. A fine 2021, i prezzi di entrambe le tipologie erano vicini ai livelli pre-pandemici e alle medie storiche, seppur al di sotto dei loro massimi storici. Per la prima volta in diversi anni, non c'è stata carenza di finanziamenti per i diamanti. Con più liquidità in tasca, la dipendenza degli operatori dai prestiti bancari è diminuita, e questi hanno reinvestito i loro profitti nel business.
Dall'inizio della pandemia, la produzione di diamanti grezzi è rimasta relativamente limitata rispetto agli anni precedenti. Alcuni trend, che si stavano affermando già in epoca pre-pandemica, hanno continuato a svilupparsi, in particolare la crescente attenzione ai criteri ESG anche in questo settore e la sfida tra diamanti sintetici e quelli naturali. I diamanti sintetici hanno continuato ad alimentare un segmento di gioielli più accessibile. Questa tipologia di brillanti ha visto una continua crescita della domanda e una contrazione dei prezzi rispetto a quelli naturali, man mano che l'offerta aumentava e le tecnologie progredivano.
Se consideriamo il loro valore combinato, i player del settore minerario e della vendita al dettaglio - nel 2021 - hanno generato complessivamente 7 miliardi di dollari di profitti in più rispetto al 2020: questo è il risultato del miglioramento delle condizioni di mercato e delle strategie adottate dal settore per combattere i blocchi commerciali e per affrontare le minacce competitive.
"È superfluo sottolineare come nel 2021 l'industria del diamante abbia vissuto un magnifico ritorno. I livelli elevati della domanda hanno spinto al rialzo i prezzi, portando il mercato in una posizione sana tra domanda e offerta", ha spiegato Ari Epstein, CEO di AWDC. "Questo trend è un’ulteriore dimostrazione di come i diamanti siano intrecciati profondamente con la loro simbologia e quanto sia importante continuare a comunicarne la storia. Il futuro del mercato dipenderà dall'interconnessione di tutti i suoi attori: dal minatore al venditore al dettaglio, con una forte attenzione alla compliance, alla sostenibilità e all'innovazione."
La domanda di diamanti grezzi e lucidati e di gioielli con diamanti dovrebbe continuare a crescere fino alla prima metà del 2022. Nel medio termine, la domanda potrebbe essere risentire delle decisioni di politica nazionale sugli stimoli economici e delle restrizioni sui viaggi. “Nonostante ciò”, conclude Claudia D’Arpizio, “quest’anno il mercato dovrebbe dimostrare una crescita superiore al periodo pre-pandemico, tornando al ritmo di crescita storico entro il 2023-24. Gli operatori del settore devono continuare a lavorare sull’eccellenza operativa e sulla propria value proposition, investendo su tecnologie digitali e marketing, per poter affrontare i potenziali cambiamenti delle condizioni di mercato”.
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