05 Gennaio 2022
Inps (fonte foto Lapresse)
Le pensioni "precoci" o Quota 41, sono misure introdotte dalla Legge di Bilancio 2017, per agevolare i lavoratori in possesso del requisito di anzianità contributiva elevata, ma privi del requisito dell'età anagrafica. Riguarda tutti quei lavoratori che hanno iniziato a lavorare in giovane età, più precisamente coloro che avranno maturato 41 anni di contributi entro il 31 dicembre 2026, con almeno 12 mesi di anzianità contributiva prima del 19° anno d’età.
La domanda all'INPS va presentata entro il primo marzo di ogni anno. L'inoltro può avvenire utilizzando i servizi telematici dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, oppure rivolgendosi al Contact Center dell’INPS. In alternativa è possibile rivolgersi al servizio di un patronato.
Il Decreto Legislativo numero 67 del 21 aprile del 2011 disciplina le categorie di lavoratori che hanno svolto mansioni usuranti. L’elenco delle attività lavorative appartengono a 15 tipologie di categorie:
Questo elenco può essere soggetto a variazioni in base a riforma del sistema previdenziale italiano.
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