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Indennità Covid 2021, il governo valuta rifinanziamento per la quarantena: cosa cambierà

Il provvedimento in fase di discussione potrà vedere un rifinanziamento tra gli 800 e i 900 milioni

23 Settembre 2021

Quarantena

Fonte: Unsplash

Il governo ha intenzione di introdurre l'indennità per la quarantena forzata a causa Covid. Il provvedimento in discussione al ministero del Lavoro prevede di impiegare i fondi anti-Covid inutilizzati per stanziare circa 900 milioni per l'indennità di quarantena. Gli stessi fondi saranno al centro della misura anti-stangata attualmente in fase di discussione, utile per tamponare il rincaro delle bollette di luce e gas.

Indennità quarantena Covid, verso la reintroduzione

Meglio tardi che mai. Il governo sta considerando di introdurre l'indennità per la quarantena da Covid. Un'operazione di rifinanziamento che stanzierà tra gli 800 e i 900 milioni di euro secondo quanto proposto dal ministero del Lavoro. Il testo potrebbe essere approvato già nella giornata di giovedì 23 settembre, anche se le cifre del finanziamento sono ancora da confermare.

Il provvedimento servirà a fornire sostegno a coloro che, avendo avuto contatti con positivi al Covid, sono costretti al periodo di isolamento cautelare anche senza avere contratto il virus. La misura si applica nel momento in cui il lavoratore costretto a casa non possa operare in smart working. Alla luce del sempre più variegato ambiente lavorativo in Italia, che è cambiato drasticamente proprio in risposta alla pandemia, verrà creato un decreto ad hoc sviluppato su due filoni: il primo ha come obiettivo tutelare i dipendenti, l'altro il fornire uno scudo ai più fragili economicamente.

Indennità quarantena Covid, Orlando: "la quarantena non deve gravare sui lavoratori"

Interviene a proposito dell'introduzione dell'indennità per la quarantena obbligatoria da Covid il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, che già nei giorni scorsi aveva anticipato la possibilità di una "norma in fase di lavorazione". "Avevamo segnalato la questione nell'ultimo scostamento purtroppo non si sono trovate tutte le risorse necessarie. - ha dichiarato il minsitro - Io credo che nel frattempo siano maturate le condizioni perché alcune risorse impegnate in altre direzioni possano essere utilizzate in questo senso. credo che ci possa essere una risposta se tutto il governo sarà d'accordo abbiamo una valutazione assolutamente favorevole a consentire che la quarantena sia considerata una malattia e che non gravi sui lavoratori e sulle imprese".

Orlando si era già impegnato a fine agosto per trovare rimedio all'assurdità della quarantena non inclusa nell'indennità di malattia. La misura era stata introdotta a inizio pandemia e finanziata nel 202 con 663 milioni, ma non era stata rinnovata nel 2021, salvo che per i lavoratori fragili, per cui è stata prevista una copertura di 282 milioni. Nel 2021, complice forse il fatto che si sperava di sconfiggere il Covid grazie ai vaccini (cosa che al momento sembra ancora lontana), i lavoratori costretti alla quarantena a seguito di un contatto con un positivo al Covid non hanno ricevuto protezione. Si sono infatti ritrovati con tagli dello stipendio perché messi in aspettativa, o sospesi del tutto dal lavoro senza retribuzione. 

Per far fronte a una carenza così eclatante nella tutela del lavoratore, il governo si sta mobilitando per inserire l'indennità di quarantena nel prossimo decreto. In fase di valutazione invece il rifinanziamento del congedo al 50% per i genitori con i figli in Dad, così come richiesto dal ministro per la Famiglia, Elena Bonetti.

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