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Maire Tecnimont chiude il 2020 con un utile netto di 54,2 milioni

Il Gruppo annuncia anche ricavi per 2,6 miliardi e EBITDA a 172,2 milioni

10 Marzo 2021

Maire Tecnimont chiude il 2020 con un utile netto a 54,2 milioni

Fonte (https://www.mairetecnimont.com/en/business-operations/petrochemicals)

Maire Tecnimont chiude il 2020 con un utile netto a 54,2 milioni

Il Consiglio di Amministrazione di Maire Tecnimont S.p.A. riunitosi in data odierna ha esaminato e approvato il Progetto di Bilancio di Esercizio ed il Bilancio Consolidato di Gruppo 2020, che chiudono rispettivamente con una perdita di esercizio pari a €13,2 milioni e un utile netto consolidato di €54,2 milioni.

La pandemia dovuta alla diffusione su scala mondiale del virus Covid-19 che si è manifestata per tutto il corso del 2020 ha avuto significativi impatti negativi sulle attività operative e sulla filiera di approvvigionamento in ogni singolo paese, che hanno subito notevoli rallentamenti ed interruzioni. Questi fenomeni sono stati la conseguenza delle importanti limitazioni decise dalle autorità governative mondiali al fine di contenere la pandemia, e che si sono susseguite nel corso dell’anno, e che sono tuttora in essere.

Questi avvenimenti hanno ovviamente avuto un impatto negativo anche sulle operazioni del Gruppo, sia a livello economico che finanziario. Per questo motivo, ogni confronto tra i dati del 2020 con quelli del 2019 deve essere effettuato tenendo in considerazione la situazione senza precedenti che ha avuto luogo nel 2020.

Allo stesso tempo, la resilienza delle attività del Gruppo e la sua veloce capacità di reazione e di controllo costi, oltre che di adattamento alla nuova normalità, grazie anche alle infrastrutture tecnologiche già da tempo in uso al suo interno, hanno permesso al Gruppo di affrontare questa situazione straordinaria in maniera eccellente, come tangibilmente dimostrato dalle performance conseguite in particolare nell’ultimo trimestre dell’esercizio.

 

Risultati economici consolidati al 31 dicembre 2020

I Ricavi del Gruppo Maire Tecnimont ammontano a €2.630,8 milioni. I volumi prodotti riflettono la resilienza delle attività del Gruppo, la sua immediata capacità di reazione e di adattamento, grazie anche alla propria piattaforma tecnologica già da tempo in uso, nonché al volume di nuovi progetti acquisiti nel corso dell’anno.

Il Margine di Commessa è pari a €312,0 milioni, ed esprime una marginalità pari all’ 11,9%, in aumento rispetto all’11,7% grazie ai motivi appena esposti.

I costi generali e amministrativi sono pari a €71,3 milioni, in diminuzione del 4,7% in conseguenza dell’implementazione delle iniziative di risparmio costi avviate nel corso dell’anno in risposta alla situazione contingente. I risparmi consuntivati nell’esercizio hanno più che compensato l’aumento dei costi conseguenti il potenziamento delle strutture in alcune aree geografiche e dell’organizzazione della controllata NextChem.

L’EBITDA è pari a €172,2 milioni. Tale risultato è stato conseguito grazie anche al positivo contributo delle iniziative di risparmio costi implementate. Il margine è pari al 6,5%, in sensibile incremento rispetto a quanto già consuntivato nei primi tre trimestri del 2020.

La voce ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti ammonta a €48,5 milioni, in aumento principalmente a seguito di maggiori accantonamenti per rischi su crediti, in applicazione dei principi contabili IFRS 9.

Il Risultato Operativo (EBIT) è pari a €123,7 milioni.

Il Risultato netto della gestione finanziaria esprime oneri netti per €44,9 milioni in aumento di €23,0 milioni. Il dato del 2020 è principalmente dovuto al contributo temporaneo negativo della valutazione netta di alcuni strumenti derivati per €9,5 milioni che incidevano invece positivamente per €2,4 milioni nell’esercizio precedente, facendo quindi registrare una variazione negativa di €11,9 milioni nel 2020. La variazione è conseguenza sia dello sfavorevole andamento dei tassi di cambio del Rublo e del Dollaro nei confronti dell’Euro per la situazione creatasi nei mercati valutari a seguito della pandemia, che dell’andamento dei prezzi di alcune materie prime a cui sono legati altri strumenti derivati con finalità di copertura.

Al risultato del 2020 concorrono altresì gli oneri finanziari espressi dal finanziamento di €365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di SACE sottoscritto nel luglio 2020, una riduzione dei proventi finanziari per minori disponibilità liquide investite nell’esercizio, ed una componente non ricorrente per circa €5,0 milioni per operazioni di ottimizzazione del capitale circolante.

L’Utile ante imposte è pari a €78,8 milioni, a fronte del quale sono state stimate imposte per un ammontare pari a €24,6 milioni.

Il Tax Rate è pari a circa il 31,2%, sostanzialmente in linea rispetto a quello mediamente espresso negli ultimi trimestri e con l’esercizio precedente, tenuto conto che le geografie in cui è svolta l’attività operativa del Gruppo non hanno subito variazioni sostanziali.

L’Utile Netto Consolidato è pari a €54,2 milioni, in conseguenza di quanto appena dettagliato.

La Posizione Finanziaria Netta adjusted al 31 dicembre 2020 (al netto delle componenti già indicate nella nota alla relativa tabella a pagina 2) mostra un Indebitamento Netto pari a €116,9 milioni, rispetto a disponibilità nette adjusted pari a €78,9 milioni al 31 dicembre 2019. Come già commentato in precedenti comunicati, la Posizione Finanziaria Netta adjusted aveva subito un significativo peggioramento nel corso del primo trimestre a seguito degli effetti dovuti allo scoppio della pandemia. La situazione è andata in costante miglioramento a partire dal secondo trimestre del 2020 grazie all’incasso di anticipi contrattuali da progetti di recente acquisizione, nonché per la generazione di cassa dei progetti in portafoglio (pari a €541 milioni), specialmente nel quarto trimestre, nonostante un mark to market negativo degli strumenti derivati a copertura dei progetti e gli investimenti del periodo. Al fine di aumentare la flessibilità finanziaria del Gruppo e per disporre di una più solida struttura patrimoniale per affrontare eventuali recrudescenze degli effetti della pandemia, ed a supporto dei progetti, nel terzo trimestre è stato sottoscritto un contratto di finanziamento di €365 milioni assistito per l’80% dell’importo dalla Garanzia Italia di SACE.

Il Patrimonio Netto Consolidato ammonta a €448,3 milioni, con un decremento, rispetto al 31 dicembre 2019, di €657 mila nonostante il risultato positivo dell’esercizio per €54,2 milioni, e risente principalmente delle variazioni negative della riserva di Cash Flow Hedge degli strumenti derivati di copertura legata essenzialmente alle variazioni temporanee negative del mark to market degli strumenti derivati stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di cambio dei flussi connessi ai ricavi e ai costi di commessa al netto del relativo effetto fiscale per €24,7 milioni e della riserva di traduzione dei bilanci in valuta, anche in questo caso negativa per €34,3 milioni.

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