05 Dicembre 2022
La costante attrazione e fascinazione esercitata dall’arte sulle persone è il risultato del suo essere così poliedrica e inaspettata, costellata da diversi linguaggi che si rinnovano e si ri-aggiornano periodicamente. Ne è testimonianza la Fondazione Maimeri, nata nel 1997 per volere di Gianni Maimeri, terza generazione alla guida della storica azienda Maimeri produttrice di colori per Belle Arti. Fin dalla sua nascita, La Fondazione ha promosso una serie di attività volte a preservare il passato e a creare terreno fertile per nuove generazioni di artisti.
Nello specifico, l’istituzione custodisce e favorisce lo studio dell’opera del pittore milanese Gianni Maimeri vissuto tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, e promuove parallelamente un eclettico programma di mostre, eventi, conferenze e concerti che coinvolgono sia artisti di fama internazionale che talenti giovani o emergenti.
Dopo oltre vent’anni di impegno nella promozione dell’arte e della cultura, la Fondazione Maimeri ha dato vita ad un variegato sistema di intrecci e relazioni fino a diventare un formidabile ecosistema culturale. Ormai un punto di riferimento per la comunità milanese, l’organizzazione di Gianni Maimeri ha convogliato risorse e passione per portare i suoi progetti ovunque: a partire dai giardini della Triennale, con il ciclo di incontri moderati da Andrea Dusio, per proseguire con la donazione di opere al Policlinico San Matteo di Pavia e al Policlinico Fatebenefratelli di Milano, infine con il programma di eventi presentato all’interno della casa circondariale San Vittore, coinvolgendo i detenuti.
La lista di iniziative ideate e sostenute da Gianni Maimeri con la sua organizzazione è ancora lunga e ricca, e continua a crescere recependo i bisogni e gli interessi del panorama artistico e culturale che lo circonda. Vedi nel 2021, quando per la Fondazione Maimeri si prospetta l’opportunità di sostenere un nuovo progetto che non solo recupera e valorizza la tradizione, ma la aggiorna per formare nuovi artisti. L’iniziativa si chiama Milano Painting Academy, un’accademia votata ad insegnare il disegno e la pittura.
Gianni Maimeri, Presidente della Fondazione Maimeri, a Il Giornale d’Italia ha spiegato:
“Questo è un luogo magico. La Milano Painting Academy è nata un anno fa per volere di riunisce un gruppo di persone che voleva riproporre un’accademia dove si potesse imparare il disegno e la pittura avendo come riferimento il periodo storico che va dal Quattrocento al Settecento declinata nel contemporaneo e proiettata al futuro.
La Fondazione Maimeri ha subito appoggiato questo progetto, assumendone la direzione scientifica e patrocinandolo. Abbiamo avuto un impegno importante nella selezione dei docenti, nello sviluppo dei programmi e soprattutto nell’impegno di far sì che questo luogo sia permeabile e diventi un riferimento nell’ecosistema della cultura e dell’arte.
Qui avvengono cose molto diverse da loro: da convegni sugli NFT, performance di action painting, incontri e fino alle presentazioni di libri. Gli allievi che studiano in questa Academy sono molti, più di ogni previsione da parte dei fondatori. Si prevedeva un gruppo molto ristretto e invece a breve supereremo i 200 allievi. Quello che conta è riuscire a mantenere il concetto della bottega rinascimentale. Questo è un luogo che si ispira a una bottega rinascimentale contestualizzata però nel presente e proiettata al futuro.
Uno dei nostri progetti più recenti è quello con il carcere S. Vittore a Milano, un prototipo che vogliamo poi andare a realizzare in larga scala nel futuro. Abbiamo deciso di realizzare un workshop all’interno del carcere invitando a partecipare i detenuti, gli agenti di polizia penitenziaria e portando all’interno di questo contesto alcuni nostri allievi. Vengono realizzate delle opere che verranno esposte il 7 dicembre in occasione della Prima della Scala Diffusa.
Ci piacerebbe inoltre dedicare una mostra anche ai nostri docenti: Alex Folla, Maurizio Carriero, David Dalla Venezia e Salvatore Alessi, tra l’altro è sua l’opera alle mie spalle”.
Fortemente voluta da Silvia Basta, che ha poi trovato altri due partner preziosi quali Aysel Annagi Seyidova e Emanuel Ingrao, l’accademia è pensata per far apprendere le discipline artistiche caratterizzanti del periodo che va dal Rinascimento fino al 1700, riproposte in modo contemporaneo.
Senza esitare, la Fondazione Maimeri ha deciso di patrocinare e diventare partner scientifico della Milano Painting Academy, offrendo la sua esperienza e il suo supporto nella ricerca e nella selezione del corpo docenti e nella scelta di altre istituzioni con cui collaborare.
Tra i partner coinvolti dalla Fondazione figurano la Pinacoteca di Brera, i cui capolavori fungeranno da infinita fonte di ispirazione e studio, e la Gipsoteca di Pietrasanta, eccellenza nella realizzazione di modelli e calchi che ha messo a disposizione dell’accademia.
Sempre grazie al contributo della Fondazione, entrano a far parte del corpo docenti della neonata Milano Painting Academy figure altamente qualificate. I seminari saranno tenuti da Maria Cristina Galli, vicedirettrice e insegnante presso l’Accademia di Brera, che terrà il corso di Anatomia dello Spazio; Maddalena Mazzocut-Mis, autrice di numerosi saggi e docente di Estetica ed Estetica della Musica e dello Spettacolo presso il dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano, insegnerà Estetica dell’Arte. E ancora il restauratore e studioso di tecniche artistiche Sandro Baroni sarà il docente di Tecniche dei Materiali, mentre Angelo Lorenzo Crespi, che ha precedentemente ricoperto ruoli quali quello di direttore di Palazzo Te a Mantova, della Permanente di Milano e di Consigliere del ministro dei Beni e delle Attività culturali, terrà la cattedra di Storia della Bellezza.
Una delle punte di diamante dell’accademia sono i docenti di disegno e pittura, o maestri, come si sarebbero chiamati in una bottega rinascimentale, Elena Trailina e Alex Folla. Entrambi pittori affermati a livello internazionale, hanno studiato all’Accademia di Brera e successivamente a quella di Carrara. Il loro linguaggio artistico, assolutamente contemporaneo, è frutto dello studio dell’arte italiana e europea a cavallo tra il 1400 e 1700.
Insieme ai corsi modulari estremamente flessibili, la Milano Painting Academy offrirà un percorso triennale volto a formare nuovi artisti e a supportare i loro primi passi nel sistema dell’arte. In questo frangente, sarà cruciale il sostegno della Fondazione Maimeri, che grazie alla sua esperienza pregressa nel settore si prenderà cura della realizzazione della mostra e dei cataloghi degli studenti del terzo anno. La Fondazione favorirà anche l’interazione tra gli artisti formati dall’accademia con curatori e professionisti del settore.
Durante gli anni alla guida della sua istituzione culturale, Gianni Maimeri si era reso conto che c’erano una serie di bisogni e urgenze trascurati da tempo. In particolare, sembrava difficile trovare una scuola in grado di far riscoprire alle nuove generazioni, desiderose di imparare il disegno e la pittura, il grande patrimonio di tecniche e saperi coltivati nel Rinascimento. Diventare partner scientifici della Milano Painting Academy è stato quindi naturale, perché, affinché la Fondazione continui a poter presentare artisti giovani ed emergenti, c’è bisogno che ognuno di loro abbia la possibilità di formarsi e sviluppare la propria poetica.
Contribuire e assistere alla nascita di nuovi talenti, questa è la missione congiunta di Maimeri e della nuova accademia.
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