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La metropolitana di Milano cambia volto grazie a "Resurrection", la collettiva di artisti italiani e stranieri

A partire da lunedì 14 giugno, grazie a un'idea della Fondazione Monica Cembrola for Art, per i passeggeri della Metro 5 il viaggio inizierà attraversando sotterranei di bellezza rappresentati da dipinti, video e fotografie di artisti italiani, statunitensi ed etiopi

13 Giugno 2021

La metropolitana di  Milano cambia volto grazie a "Resurecction", la collettiva di artisti italiani e stranieri

La Metropolitana di Milano cambia volto e, dopo il lungo periodo di lockdown, si apre all’arte. Il progetto UndergroundArt – nato dall’idea della Fondazione Monica Cembrola for Art, in partnership con Metro 5 s.p.a di Milano e IGP Decaux – è la realizzazione di una collezione capace di testimoniare vitalità e desiderio di guardare oltre.

Resurrection, 80 pannelli e videowall colorano la metropolitana di Milano

I pannelli – una ottantina in tutto - saranno esposti in tre delle principali stazioni della Metro 5 (Garibaldi, Zara e Lotto), mentre sui videowall di tutte le stazioni dell’intera rete metropolitana milanese scorreranno le immagini delle opere d’arte. Rivolta ad un pubblico che vive la necessaria rielaborazione di una rinascita collettiva, la mostra è intitolata “Resurrection” ed è stata ideata proprio per una esposizione in metropolitana, luogo ideale per consentire a una mostra collettiva di essere vissuta sia come un ambiente fisico che come uno stato emozionale che trascende il tempo e i confini geografici.

La Fondazione Monica Cembrola for Art

“Un proverbio africano – spiega Monica Cembrola, presidente dell’omonima Fondazione – afferma che per crescere un bambino serve un intero villaggio. Da questo punto di vista, questo progetto è il risultato di riflessioni condivise con il Team di metro 5 e IGP Decaux. L’arte non ha smesso di ispirare. UndergroundArt “Resurrection” rispecchia questa visione dell’arte, che fonde ricordi, archetipi con immagini future, aperta al mondo, nella convinzione che gli amanti dell’arte apprezzeranno con entusiasmo le opere esposte”.
Monica Cembrola for Art Foundation, con anni di esperienza a contatto con artisti e designer del panorama internazionale, promuove la cooperazione culturale attraverso un crescente network di artisti emergenti da tutto il mondo, in particolare dai paesi africani. Fra le sue attività, la Fondazione organizza premi e borse di studio, insieme a programmi di residenze
d’artista, in collaborazione con l’Ecole Nationale des Beaux Arts di Parigi.
Nel coordinare le esigenze del mercato e del pubblico, la Fondazione riconosce all’arte un ruolo centrale nella società, da interpretare come uno strumento di pubblica utilità. Per tale motivo, Monica Cembrola for Art Foundation seleziona progetti in grado di fondere interventi artistici e tessuto sociale, lavorando direttamente nello spazio urbano e in luoghi che favoriscono l’incontro spontaneo del pubblico con l’arte.

Resurrection: ecco gli artisti in mostra

Tra gli artisti che hanno contribuito alla realizzazione di UndergroundArt “Resurrection” si segnala Engdaget Legesse Amede etiope, che vive e lavora a Berlino. Tanti artisti emergenti come Antonio Maragnani, Valentina Maragnani, Dawit Adenew e Mehari Teshome. Molti artisti con carriere prestigiose come i fotografi Luigi Spina e Michael Tsegaye, nonché Susan Kleinberg, Gianpaolo Berto e Dawit Abebe

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