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Garlasco, avvocato di Lovati Gallo rinuncia a difenderlo, poi fa dietrofront: "Non mi disse che deve andare in procura domani, non sono pupazzo"

Fabrizio Gallo, legale del 73enne, ha detto di voler rinunciare al mandato dopo aver appreso da un portavoce della convocazione in Procura. Poi ha ritrattatato: "Mai pensato di lasciarlo"

12 Novembre 2025

Garlasco, l'avvocato Gallo: "Io e Lovati abbiamo ricevuto biglietti con minacce con scritto 'è meglio che stai zitto'"

Non c'è pace sulla vicenda processuale di Garlasco. L'avvocato di Massimo Lovati, ex difensore dell'attuale indagato Andrea Sempio, ha dichiarato in diretta televisiva che avrebbe rinunciato al suo mandato. Fabrizio Gallo ha infatti detto a Ore 14, su Rai 2: "Non sono un pupazzo, serve rispetto, Lovati non mi ha detto né di aver scelto un portavoce, né che domani deve comparire in procura a Brescia". Poi, ha fatto dietrofront: "Ho parlato con lui, non ho mai avuto intenzione di rinunciare ad assisterlo".

Garlasco, avvocato di Lovati Gallo rinuncia a difenderlo, poi fa dietrofront: "Non mi disse che deve andare in procura domani, non sono pupazzo"

Caos mediatico e tensioni interne nel caso Garlasco. L’avvocato Fabrizio Gallo, difensore di Massimo Lovati, ha annunciato in diretta televisiva di voler rinunciare al mandato dopo aver appreso dai media – e non dal suo assistito – della nomina di un portavoce, Alfredo Scaccia, e dell’invito a comparire in Procura a Brescia ricevuto dal 73enne. L’episodio si è consumato durante la trasmissione Ore 14 condotta da Milo Infante su Rai 2, dove Gallo ha dichiarato: "Non sono un pupazzo, tolgo il disturbo. Serve rispetto".

Lovati, ex legale di Andrea Sempio, è stato convocato come persona informata sui fatti nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta corruzione del magistrato Mario Venditti, ex procuratore aggiunto di Pavia. A renderlo noto, però, non è stato Gallo, bensì proprio Scaccia, che a Chi l’ha visto? aveva annunciato la presenza del suo assistito in Procurada solo, senza difensore”.

Una comunicazione che ha fatto infuriare l’avvocato Gallo, colto di sorpresa: "Fino alle 20 di ieri sera non ero a conoscenza né della convocazione né dell’esistenza di un portavoce. Ho provato a chiamarlo, ma era occupato. Io non vengo a fare il pupazzo". Durante la diretta, Infante ha ironizzato: "Sarà al telefono col portavoce…".

La situazione si è fatta più surreale quando, nel cuore della notte, Lovati avrebbe inviato un messaggio al suo legale spiegando che “dovevano parlarsi”. Da lì, lo sfogo di Gallo: "Non so chi sia questo Scaccia, voglio verificare chi si è inserito di notte. Dopo Corona e tanta gente, io non ci sto. Voglio rispetto per il mio lavoro".

Ore dopo, però, il dietrofront: "Ho parlato con Massimo Lovati, mi ha confermato il mandato. Non ho mai avuto intenzione di rinunciare ad assisterlo". Una retromarcia che non cancella l’imbarazzo per una vicenda che intreccia procure, media e personalismi, aggravando ulteriormente l’aura di confusione che circonda l’ex avvocato di Sempio e il caso Garlasco.

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