10 Novembre 2025
Venditti, Sempio, fonte: X, @ilmessaggero
A Brescia sono attesi gli interrogatori di Federico Soldani e Simone Grassi, i 2 avvocati che nel 2017 difesero Andrea Sempio, oggi indagato per l’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco, quando per la prima volta finì sotto la lente degli inquirenti. L’indagine bresciana ipotizza un intreccio corruttivo che coinvolgerebbe l’ex procuratore aggiunto Mario Venditti e il padre di Sempio. Al centro, una presunta mazzetta da 20 o 30 mila euro che, secondo gli investigatori, potrebbe essere transitata proprio attraverso i legali dell’indagato.
La procura di Brescia indaga per corruzione in atti giudiziari su un episodio che risale a otto anni fa, quando il fascicolo su Sempio venne archiviato. L’ipotesi è che una somma di denaro, compresa tra i 20 e i 30 mila euro, possa essere stata versata per influenzare la decisione giudiziaria. Gli inquirenti sospettano che i soldi siano arrivati all’allora procuratore aggiunto Venditti per il tramite di terzi, forse proprio i difensori di Sempio, che oggi verranno ascoltati per chiarire la loro posizione.
Da parte loro, i Sempio hanno sempre sostenuto che i movimenti bancari contestati dalla procura fossero legati al pagamento delle parcelle legali. Una versione confermata anche da Massimo Lovati, storico legale della famiglia, che ha ribadito come le somme servissero a coprire gli onorari professionali. Tuttavia, per gli inquirenti le cifre appaiono sproporzionate rispetto a poche mensilità di lavoro, e proprio per questo l’intero collegio difensivo è stato convocato per essere ascoltato.
“Non è escluso che nelle prossime ore l’indagine possa allargarsi”, ha spiegato il TgLa7, sottolineando la possibile accelerazione del fascicolo. L’avvocato di Lovati, Fabrizio Gallo, ha intanto annunciato che si recherà personalmente in procura per ottenere chiarimenti sullo status del suo assistito: “Martedì sarò in Procura a Brescia per capire se l’avvocato Lovati è indagato o meno. Vorrei chiarire le cose come stanno. In Procura a Brescia ci andrò da solo, Lovati non verrà. Allo stato delle cose, posso dire che non si avvarrà del segreto professionale ma bisogna capire in quale veste verrà ascoltato. Forse gli inquirenti vogliono ascoltare prima l’avvocato Federico Soldani e poi lui.”
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