Mercoledì, 15 Ottobre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Intelligence, 100 anni da fondazione dei Servizi Informazioni Militari: il 15 ottobre 1915 nasceva il SIM, primi servizi segreti italiani

Fondato nel 1925, il Sim segnò la nascita dell’intelligence militare italiana. Tra spionaggio, guerre e scandali, la sua eredità arriva fino ai servizi moderni

15 Ottobre 2025

Sim

Sim, fonte: Wikipedia

Il 15 ottobre del 1915, esattamente 100 anni fa, nasceva il Sim, acronimo per Servizi Informazioni Militari, per volere di Benito Mussolini. Un'eredità che ci teniamo stretta, anche se il nome è cambiato: sono stati i primi servizi segreti italiani.

Intelligence, 100 anni da fondazione dei Servizi Informazioni Militari: il 15 ottobre 1915 nasceva il SIM, primi servizi segreti italiani

Era il 15 ottobre 1925 quando, per decreto di Benito Mussolini e del capo di Stato Maggiore dell’Esercito Pietro Badoglio, nacque il Sim – Servizio Informazioni Militare, primo organismo di intelligence unificato della storia italiana. Il suo compito ufficiale era raccogliere, analizzare e proteggere le informazioni strategiche a difesa dello Stato. In realtà, divenne presto una struttura chiave non solo nella sicurezza nazionale, ma anche nel controllo politico del regime.

Il Sim nacque come erede del precedente Ufficio Informazioni del Comando Supremo della Prima guerra mondiale, ereditandone archivi e agenti. Operava sotto il Ministero della Guerra, con sezioni dedicate a spionaggio, controspionaggio e propaganda. I suoi agenti agivano in Italia e all’estero, spesso in collaborazione con le potenze dell’Asse, ma anche infiltrandosi nei paesi nemici e nelle organizzazioni antifasciste.

Tra i suoi episodi più noti vi fu la scoperta della rete di spie sovietiche negli anni ’30, il ruolo nella guerra d’Etiopia, le operazioni di intelligence durante la Seconda guerra mondiale e i controversi rapporti con i servizi tedeschi. Non mancarono zone d’ombra: secondo alcuni storici, il Sim fu coinvolto anche nella scomparsa di Ettore Majorana e nell’omicidio di Giacomo Matteotti, ipotesi mai confermate ma mai del tutto smentite.

Dopo l’armistizio del 1943, il Sim si divise: una parte collaborò con la Repubblica Sociale Italiana, l’altra con gli Alleati nel Sud. Fu formalmente sciolto nel 1945, sostituito dal Sifar nel 1949, poi divenuto Sid, Sismi e infine Aise, l’attuale Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna.

A un secolo dalla sua fondazione, il Sim resta un simbolo controverso: pionieristico nell’organizzazione dell’intelligence italiana, ma segnato da ombre di regime e segretezza. Da quella prima struttura militare è nato l’intero sistema di sicurezza che ancora oggi opera per la difesa dello Stato democratico.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x