15 Ottobre 2025
Torino, 15 ott (askanews) - "Questo vuoto d'intorno. L'abbiamo intitolata così, la ventunesima edizione di Torino Spiritualità, che sarà una riflessione ampia intorno alla dimensione del vuoto, che è una dimensione ambigua e affascinante. Il titolo prende spunto da un verso di Camillo Sbarbaro, il verso dice, "questo vuoto d'intorno mi impaura", però noi abbiamo scelto di isolare solo la prima parte, perché vorremmo che poi ciascuno potesse decidere, alla fine di queste giornate di festival, se quel vuoto effettivamente è fonte di paura, cioè è abisso, è vortice, oppure se in quel vuoto ha trovato qualcosa e quindi l'ha reso una sorgente, l'ha reso un bacino di infinite potenzialità, come effettivamente il vuoto anche è". Il direttore di Torino Spiritualità, Armando Bonaiuto, ha presentato così la nuova edizione del festival organizzato dalla Fondazione Circolo dei lettori.
"Dunque cercheremo di osservarlo, il vuoto, da tanti punti di vista, attraverso diverse prospettive, ovviamente quella spirituale, ma anche attraverso la lente della filosofia, attraverso la lente della letteratura, attraverso la lente della scienza, perché parleremo dei grandi vuoti cosmici e parleremo dei minimi vuoti subatomici e parleremo dei vuoti che ci portiamo dentro, vuoti interiori dove lì davvero sentiamo che il vuoto può essere tanto una fucina di novità quanto uno spazio di sofferenza. Proveremo a capire perché e proveremo anche a parlare dei vuoti nelle pagine e proveremo a parlare dei vuoti che abbiamo intorno in senso molto molto lato ma sapendo che quel vuoto lì si riflette nel nostro vivere quotidiano e quindi è una chiave per capirci. Dunque vi aspettiamo in tanti diversi spazi della città di Torino dal 15 al 19 ottobre e ci vediamo nel vuoto".
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