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Bologna, approvata cittadinanza onoraria a Francesca Albanese per "tutela dei diritti umani", ma la destra insorge: "Strategia per prendere voti"

La delibera è passata con 25 voti favorevoli e 9 contrari. Sul riconoscimento della cittadinanza, la destra ha fatto muro, definendo la decisione come "vergognosa"

07 Ottobre 2025

Bologna, approvata cittadinanza onoraria a Francesca Albanese per "tutela dei diritti umani", ma la destra insorge: "Strategia per prendere voti"

Fonte foto: Twitter

Il Consiglio comunale di Bologna si è detto favorevole al conferimento della cittadinanza onorariaFrancesca Albanese, relatrice speciale Onu nei territori palestinesi occupati. Una scelta significativa, adottata ieri 6 ottobre attraverso l'approvazione della delibera, ma che ha subito suscitato la netta avversione da parte delle forze politiche di destra.

Bologna, approvata cittadinanza onoraria a Francesca Albanese per "tutela dei diritti umani", ma la destra insorge: "Strategia per prendere voti"

Il conferimento ad Albanese della cittadinanza onoraria, un riconoscimento pubblico estremamente simbolico, è stato motivato, nella delibera, in virtù dell'"impegno [della relatrice speciale, ndrnella tutela del diritto internazionale e nella difesa dei diritti umani, per aver denunciato con rigore e indipendenza le responsabilità di Stati, aziende e individui nei crimini contro il popolo palestinese, contribuendo a riaffermare quello che dovrebbe essere il primato del diritto sulla forza, principi condivisi dal Comune di Bologna". La delibera è passata con 25 voti favorevoli e solo 9 contrari. Tra i favorevoli, in prima linea, il sindaco della città Matteo Lepore, seguito dal Partito Democratico e dalle liste 'Coalizione Civica', 'Lepore Sindaco' e 'Anche Tu Conti'. Una maggioranza di sinistra che ha rivendicato il riconoscimento onorifico quale atto simbolico compiuto da una città che è in prima fila per quanto riguarda diritti e pace, come aveva rivendicato lo stesso capogruppo di 'Coalizione civica' nonché primo firmatario Detjon Begaj: "onorificenza che dimostra la nostra solidarietà rispetto agli attacchi e alle sanzioni che ha subito". Sì perché Francesca Albanese, già diverse volte nel mirino dell'opinione pubblica e al centro di ultimi fatti di cronaca, era stata sanzionata dagli Stati Uniti "per sforzi illegittimi (...) di sollecitare un'azione della Corte penale internazionale contro funzionari, aziende e dirigenti statunitensi e israeliani". Accuse sterili, che non hanno potuto offuscare l'impegno civile e umanitario di Albanese.

Ma a fare fronte comune contro la delibera è stata la destra: Fratelli d'ItaliaLega Salvini PremierForza ItaliaBologna ci piacegruppo Misto. "Una vergogna" l'ha definita Galeazzo Bignami, capogruppo di FdI alla Camera, puntando il dito contro la sinistra bolognese che "come sempre (...) fa da capofila per le scelte più sbagliate da fare". Anche per Stefano Cavedagna, europarlamentare di FdI, sarebbe "inaccettabile" conferire la cittadinanza a chi "possiede posizioni estreme: (...) ha affermato che 'i terroristi di Hamas vanno capiti' e criticato il Sindaco di Reggio Emilia per aver parlato di liberare gli ostaggi israeliani del 7 ottobre". Le accuse non si sono risparmiate neppure da parte di Davide Bergamini che ha visto nella delibera una strategia per "prendere voti". 

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