01 Ottobre 2025
Fischi, urla e commenti di dissenso si sono levati contro il sindaco di Reggio Emilia, Marco Massari, dopo aver affermato, davanti ad una platea composta da centinaia di persone, che la liberazione degli ostaggi costituisce una delle condizioni necessarie per la pace a Gaza.
Un'affermazione che ha lasciato incredula e imbarazzata anche Francesca Albanese, Relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, lì presente proprio su invito del primo cittadino per il Premio Tricolore. Tutto è accaduto domenica 28 settembre sul palco dello storico Teatro Valli. "Credo che la fine del genocidio e la liberazione degli ostaggi siano condizioni necessarie per avviare per quanto possibile un processo di pace" ha detto il sindaco Massari prima che un'onda di fischi e urla travolgesse la sala. Una situazione imbarazzante e compromettente, dove il sindaco appare basito e non capisce cos'abbia detto di sbagliato. Una situazione che costringe Francesca Albanese ad intervenire dando a Massari una sonora reprimenda: "La Palestina mi ha insegnato a perdonare senza giudicare. Il sindaco si è sbagliato, ha detto una cosa che non è vera. La pace non ha bisogno di condizioni". "Qui non stiamo parlando di una guerra - ha aggiunto -, stiamo parlando di porre fine ad un'occupazione coloniale. E nessuno giustifica i massacri del 7 ottobre, così nessuno giustifica la violenza nei confronti dei civili coloni francesi mentre l'Algeria tentava da sola di liberarsi". Poi il pensiero di Albanese è andato oltre: "Quante altre volte parleremo degli ostaggi senza menzionare i 10 mila palestinesi rinchiusi a languire nelle carceri?".
Poi i toni si sono smorzati: "Non ricomincerà un altro comizio per la giustizia. Però voglio dire: io il sindaco non lo giudico. Lo perdono. Però, sindaco, mi deve promettere che questa cosa non la dice più". È a quel punto che Massari prova a spiegarsi meglio: "Forse ho detto una cosa incompleta. Ma ribadisco quello che ho detto. Non diamoci durissimi giudizi gli uni contro gli altri e cerchiamo unità tra di noi".
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