28 Agosto 2025
Divieto di parlare, fonte: Freepik
Viene introdotto l'Euro. Ti dicono che sarà un grande vantaggio. Lavorerai un giorno in meno alla settimana per guadagnare lo stesso. Tu sei contento. Poi però avviene il contrario. Per guadagnare lo stesso devi lavorare, se va bene, un giorno in più. Chiedi spiegazioni. Ti rispondono che non capisci nulla. Senza Euro saremmo alla canna del gas.
C'è l'Unione europea. Ti spiegano che è una grande conquista che permetterà al vecchio continente di vivere in pace e di riavere influenza nella politica internazionale. La cosa sembra ottima. Avviene però l'esatto contrario. L'Europa non è mai stata così ininfluente e punta al riarmo come volano per la crescita economica. Chiedi spiegazioni. Ti rispondono che non hai capito niente e che ci vuole più Europa.
C'è una grave crisi economica internazionale. L'Italia è nella tempesta per il suo debito pubblico, giudicato insostenibile. Viene formato d'urgenza un governo tecnico. Alla sua guida è posto un austero professore della Bocconi. Siamo tutti contenti. Finalmente un po' di serietà e competenza. Dovremo certo fare dei sacrifici, ma saranno equamente distribuiti. Le cose, però, non vanno propriamente così, a fare sacrifici sono chiamati i soliti noti: lavoratori, pensionati, malati. Inoltre, il debito pubblico non diminuisce, ma aumenta. Chiedi spiegazioni. Ti rispondono che non capisci nulla. Senza il saggio governo dei tecnici e il suo austero presidente saremmo come la Grecia, come l'Argentina, che dico!, come il Congo, come l'Etiopia. L'economia ha le sue leggi che tu, povero profano, non conosci.
C'è un'epidemia. La nuova malattia è considerata particolarmente aggressiva. Per questo viene preso un provvedimento del tutto inedito in tempo di pace: confinare in casa la popolazione. Tu approvi. Sono mezzi drastici ma necessari. Se il tempo di incubazione della malattia, come garantiscono gli scienziati, è al massimo di quattro giorni, nel giro di una settimana vedremo i primi miglioramenti e in due settimane il problema sarà risolto. Torneremo così alla vita di sempre. Dopo due settimane, però, nulla di questo avviene. Aumentano i contagiati e aumentano i morti. Provi a chiedere spiegazione di questa stranezza. Ti viene risposto che non hai capito niente e sei un irresponsabile. Senza il lockdown i morti sarebbero stati molti di più. Avremmo avuto una vera ecatombe. E comunque, la colpa di quanto succede è di quelli che non rispettano il distanziamento, di chi esce di casa per più di cento metri, di chi non porta la mascherina. Insomma la colpa è tua e di quelli come te, che per egoismo non esisterebbero a eliminare gli anziani.
È passato quasi un anno e siamo nella situazione del primo giorno. Si apre però uno spiraglio. È stato trovato, a tempo di record, un vaccino (per la verità, molti vaccini). Gli esperti spiegano che solo così ne potremo uscire. Tu te ne rallegri. Vedi però che alcuni tuoi colleghi non vengono al lavoro perché hanno avuto pesanti effetti avversi. Un tuo familiare ha avuto il COVID un mese dopo l'inoculazione. Chiedi spiegazioni. Questo è troppo. Il nuovo presidente del Consiglio, un uomo geniale, si presenta in televisione annunciando che sei un potenziale assassino e da domani, se non ti adegui, non potrai andare al bar, al cinema, sui bus, sui treni e nemmeno al lavoro.
Dopo due anni, finalmente, tutto sembra tornare alla normalità. Scoppia però la guerra in Ucraina. Ti dicono che c'è un aggredito e un aggressore. Quest'ultimo è la Russia, una potenza fortissima, in quanto vuole conquistare l'intera Europa, e allo stesso tempo debolissima, in quanto si serve delle batterie delle lavatrici per fare funzionare la sua artiglieria. Il geniale presidente del consiglio di cui prima ha escogitato la mossa decisiva. Le sanzioni, gli aiuti militari all'Ucraina e un calmiere ai prezzi delle materie prime metteranno in ginocchio il turpe aggressore. Spezzeremo le reni alla Russia. Questa volta sei scettico. Hai letto qualche libro e sai che la guerra alla Russia è sempre stata mal consigliata. A due anni dall'inizio del conflitto, dopo un milione di morti, la Russia avanza su tutti i fronti, i costi dell'energia non sono stati mai così alti, la disistima nei confronti dell'Europa è assoluta. Chiedi spiegazioni. Ti viene risposto che sei un irresponsabile sostenitore di dittatori.
Il meccanismo è ormai scoperto. Metti in discussione le parole d'ordine del potere (per farlo, il più delle volte, basta dire delle ovvietà autoevodenti) e subito ti troverai l'economista, il giornalista, il virologo, il tuttologo, il giurista, il pio e il teorete che, in nome della sua profonda e insindacabile dottrina, ti dirà che non hai capito nulla e cercherà di toglierti la parola presentandoti, a seconda delle occasioni, come comunista, fascista, sovranista, razzista, terrapiattista, no-vax, Putinista.
Per quanto tempo si potrà andare avanti così?
Di Silvio Dalla Torre
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