23 Agosto 2025
C’è il primo caso accertato di West Nile virus in Liguria. A Cogoleto, riviera di ponente. Il 20 agosto ad Alessandria si è presentato in ospedale un uomo, italiano, che presenta febbre e sintomi simil-influenzali. La diagnosi dei medici certifica la febbre del Nilo occidentale. Inizia il lavoro di approfondimento sugli spostamenti del paziente. E si arriva alla Liguria, dove la persona risultata infetta ha soggiornato a lungo, in visita a un parente stretto, nelle date che vanno dal 29 luglio al 5 agosto e dall’8 al 18 agosto. «Il periodo del soggiorno non permette di escludere che l’infezione sia avvenuta nel Comune di Cogoleto - afferma Giacomo Zappa, direttore della Struttura complessa Igiene e Sanità pubblica dell’Asl3 - per questo motivo, sulla base dell’indagine epidemiologica effettuata e in ottica di massima cautela, abbiamo chiesto un intervento urgente di disinfestazione dell’area interessata. Accanto a questo, abbiamo anche promosso l’attivazione del tavolo tecnico intersettoriale coordinato dalla Regione». La disinfestazione è già stata attivata.
Si è trattato invece di un falso allarme il caso dei giorni scorsi, che ha riguardato il cimitero di Staglieno, a Genova: la zanzara sospetta che era stata individuata, del genere Aedes, non è risultata nei fatti pericolosa per l’uomo.
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