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Latina, convalidato arresto per Gioacchino Sacco, aveva travolto tre ragazzini uccidendone uno, poi la fuga: aveva patente revocata e assicurazione scaduta

L’uomo, al volante di una Lancia Ypsilon al momento dell’incidente, circolava senza patente, revisione né assicurazione

19 Agosto 2025

Latina, arrestato automobilista 49enne che ha travolto tre ragazzini, uccidendone uno: indagato per omicidio stradale e omissione soccorso

È stato convalidato l’arresto di Gioacchino Sacco, 49 anni, originario di Cassino (Frosinone), che ha investito e ucciso il 16enne Federico Salvagni senza fermarsi a prestare soccorso. L’uomo, al volante di una Lancia Ypsilon al momento dell’incidente, circolava senza patente, revisione né assicurazione

Insieme a Federico vi erano anche il fratello gemello e un altro amico, anch'essi travolti: il consanguineo è rimasto miracolosamente incolume, mentre il terzo ragazzo ha riportato solamente ferite lievi. Sacco è indagato per omicidio stradale e omissione di soccorso.

Latina, convalidato arresto per Gioacchino Sacco, aveva travolto tre ragazzini uccidendone uno, poi la fuga: aveva patente revocata e assicurazione scaduta

La patente di guida gli era stata revocata a gennaio dal Comune di Terracina (Latina), dove Sacco risiede e dove è avvenuto l’incidente. Anche la copertura assicurativa dell’auto era scaduta da luglio. Federico stava rientrando a casa a piedi con il fratello gemello e un amico dopo una festa, quando è stato travolto. 

Fondamentali si sono rivelate le testimonianze dei presenti e l’analisi delle tracce lasciate sull’asfalto, oltre all’acquisizione delle immagini di videosorveglianza della zona. Il veicolo pirata, gravemente danneggiato dall’impatto, è stato individuato e ricondotto al proprietario.

Lunedì mattina Sacco è stato ascoltato dal gip del tribunale di Latina, Laura Morselli, nel carcere di via Aspromonte, durante l’interrogatorio di convalida. L’indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma ha voluto rilasciare spontanee dichiarazioni, dicendo: "Non sono stato io".

Nel pomeriggio, il giudice ha deciso per la convalida dell’arresto in carcere. Sempre nella giornata di lunedì è stata eseguita anche l’autopsia sul corpo del giovane, per chiarire le cause della morte. Una volta completati gli accertamenti, la salma è stata restituita alla famiglia, che potrà ora celebrare il funerale, previsto presso la chiesa del Sacro Cuore a Latina, città dove Federico viveva.

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