19 Agosto 2025
È stato convalidato l’arresto di Gioacchino Sacco, 49 anni, originario di Cassino (Frosinone), che ha investito e ucciso il 16enne Federico Salvagni senza fermarsi a prestare soccorso. L’uomo, al volante di una Lancia Ypsilon al momento dell’incidente, circolava senza patente, revisione né assicurazione.
Insieme a Federico vi erano anche il fratello gemello e un altro amico, anch'essi travolti: il consanguineo è rimasto miracolosamente incolume, mentre il terzo ragazzo ha riportato solamente ferite lievi. Sacco è indagato per omicidio stradale e omissione di soccorso.
Fondamentali si sono rivelate le testimonianze dei presenti e l’analisi delle tracce lasciate sull’asfalto, oltre all’acquisizione delle immagini di videosorveglianza della zona. Il veicolo pirata, gravemente danneggiato dall’impatto, è stato individuato e ricondotto al proprietario.
Lunedì mattina Sacco è stato ascoltato dal gip del tribunale di Latina, Laura Morselli, nel carcere di via Aspromonte, durante l’interrogatorio di convalida. L’indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma ha voluto rilasciare spontanee dichiarazioni, dicendo: "Non sono stato io".
Nel pomeriggio, il giudice ha deciso per la convalida dell’arresto in carcere. Sempre nella giornata di lunedì è stata eseguita anche l’autopsia sul corpo del giovane, per chiarire le cause della morte. Una volta completati gli accertamenti, la salma è stata restituita alla famiglia, che potrà ora celebrare il funerale, previsto presso la chiesa del Sacro Cuore a Latina, città dove Federico viveva.
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