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Bolzano, individuato batterio Serratia in dispenser sapone per biberon in terapia intensiva dell'ospedale: 2 neonati morti, almeno 4 contagi

La Serratia marcescens è stata individuata nei dispenser del sapone per biberon. Indagini dei Nas su contaminazione e protocolli di sicurezza avviati in tutta la provincia

18 Agosto 2025

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Neonato (Poixabay)

Nel reparto di terapia intensiva neonatale dell'ospedale di Bolzano è stato individuato il batterio Serratia, che la settimana scorda ha ucciso 2 bambini prematuri e ne ha contagiati almeno altri 4. Il batterio era annidato nel dispenser del sapone per i biberon del nosocomio.

Bolzano, individuato batterio Serratia in dispenser sapone per biberon in terapia intensiva dell'ospedale: 2 neonati morti, almeno 4 contagi

Le indagini dei Carabinieri del Nas stanno cercando di fare chiarezza sulla tragedia avvenuta la scorsa settimana nel reparto di terapia intensiva neonatale dell’ospedale San Maurizio di Bolzano, dove due neonati prematuri hanno perso la vita a causa di un’infezione da Serratia marcescens.

Secondo quanto emerso dagli accertamenti preliminari, la positività al batterio sarebbe stata individuata nel beccuccio e nei dispenser del sapone utilizzato per lavare tettarelle e biberon. Una scoperta che apre a diverse ipotesi investigative: il contagio potrebbe essere stato provocato da un utilizzo improprio dei dispenser da parte di una persona già contaminata, oppure dal fatto che i contenitori fossero sporchi prima ancora dell’uso. Non si esclude neppure che il batterio fosse già presente all’interno del detersivo al momento della sua apertura o che si sia sviluppato in seguito a una conservazione scorretta, magari con l’aggiunta di acqua contaminata.

Il batterio Serratia marcescens, tra le principali cause di infezioni ospedaliere, risulta particolarmente pericoloso per i pazienti fragili, come i neonati prematuri. Può causare polmoniti, meningiti, infezioni urinarie e setticemie, con esiti spesso gravi.

Nei giorni scorsi, in via precauzionale, è stato sospeso l’uso del detergente incriminato in tutte le strutture sanitarie della provincia di Bolzano. La Direzione generale dell’Azienda sanitaria altoatesina ha inoltre disposto controlli straordinari in tutti i reparti ospedalieri, mentre la Procura ha avviato accertamenti per verificare il rispetto dei protocolli igienico-sanitari. Gli inquirenti valutano anche l’ipotesi di disporre un’autopsia sui piccoli pazienti deceduti.

Un ulteriore provvedimento riguarda le donne con gravidanze ad alto rischio, che verranno d’ora in avanti trasferite all’ospedale Santa Chiara di Trento, così da alleggerire il reparto bolzanino in attesa di chiarimenti definitivi.

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