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Lampedusa, ribaltati due barconi con più di 100 migranti a 14 miglia a sud dell'isola: almeno 20 morti, tra cui una neonata, 17 dispersi

Due barconi si ribaltano a 14 miglia da Lampedusa. Tra le vittime una neonata e diversi bambini. Soccorsi salvano 60 persone, bilancio ancora provvisorio

13 Agosto 2025

Sbarco di migranti a Porto Empedocle, 2020

Sbarco di migranti a Porto Empedocle, 2020 (fonte foto: lapresse.it)

Dramma a Lampedusa: due barconi con più di 100 migranti si sono ribaltati a 14 miglia a sud dalla costa dell'isola. Per ora si contano almeno 20 morti, tra cui una neonata, mentre i dispersi sarebbero 17.

Lampedusa, ribaltati due barconi con più di 100 migranti a 14 miglia a sud dell'isola: almeno 20 morti, tra cui una neonata, 17 dispersi

Tragedia nel Mediterraneo centrale: questa mattina, 13 agosto, due barconi carichi di migranti si sono ribaltati a circa 14 miglia nautiche a sud di Lampedusa, provocando almeno venti morti e diciassette dispersi. Tra le vittime ci sarebbe anche una neonata, mentre numerosi bambini sono tra i caduti.

Il primo barcone è stato avvistato capovolto da un elicottero della Guardia di Finanza intorno alle 11:15. Subito sono stati allertati i soccorsi, con l’intervento di tre motovedette della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto e delle unità di Frontex. Alcuni migranti sono stati recuperati in mare e trasportati sull’isola.

Secondo le testimonianze dei sopravvissuti, le due imbarcazioni erano partite nella serata di martedì dalla costa di Tripoli, in Libia. Una delle due ha iniziato a imbarcare acqua e si è ribaltata, mentre alcuni naufraghi, nel tentativo di aggrapparsi all’altra imbarcazione, hanno finito per capovolgerla anch’essa.

Al momento, sono state tratte in salvo circa 60 persone, tra cui 56 uomini e 4 donne. Tuttavia, almeno 17 migranti risultano ancora dispersi.

Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha commentato la tragedia definendola “profondamente dolorosa” e ribadendo l’urgenza di prevenire i pericolosi viaggi in mare: “È nostro dovere continuare a contrastare senza tregua il commercio di vite umane e proteggere chi rischia di esserne vittima”, ha scritto su X.

Nonostante la presenza di un dispositivo di soccorso pronto all’azione, composto da assetti italiani e unità navali private, la tragedia evidenzia ancora una volta la vulnerabilità dei migranti lungo la rotta del Mediterraneo centrale. Le operazioni di soccorso proseguono nelle acque intorno a Lampedusa, mentre il bilancio potrebbe purtroppo aggravarsi nelle prossime ore.

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