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Versiliana, Vannacci con Putin: “Grande politico, Zelensky un comico”, poi su Mussolini: “Fatto cose buone, chi fa saluto romano non è fascista”

Sul palco della Versiliana, il generale Vannacci si è schierato con Putin, ha tracciato un segno dell’operato di Mussolini, ha provocato su Schlein e Von der Leyen e ha difeso Gergiev

22 Luglio 2025

Versiliana, Vannacci con Putin: “Grande politico, Zelensky un comico”, poi su Mussolini: “Fatto cose buone, chi fa saluto romano non è fascista”

Vannacci La Zanzara Show Fonte: La Versiliana Festival

Dalla guerra in Ucraina al giudizio su Mussolini, passando per la satira su Elly Schlein e Ursula Von der Leyen, il generale Roberto Vannacci ha infiammato la platea della Versiliana. Sul palco dello spettacolo de La Zanzara, incalzato da Cruciani e Parenzo, il vicesegretario della Lega ha dichiarato: “Tra Putin e Zelensky, scelgo Putin. Uno fa il politico da 30 anni, l’altro faceva il comico”. E su Mussolini: “Ha fatto cose buone come la bonifica dell’Agro Pontino... chi fa il saluto romano non è fascista”.

Versiliana, Vannacci con Putin: “Grande politico, Zelensky un comico”, poi su Mussolini: “Fatto cose buone, chi fa saluto romano non è fascista”

Nel corso della serata, sul palco della Versiliana, Vannacci ha toccato con disinvoltura anche uno dei temi più caldi della politica estera. Alla domanda se sceglierebbe tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, il suo giudizio è stato netto: “Tra Putin e Zelensky, scelgo Putin. Uno fa il politico da 30 anni, l'altro faceva il comico. Putin governa con il sostegno dei russi, ci sono sempre state le elezioni. Putin ha ucciso Navalny? Chi lo dice, quando me lo dimostreranno con prove oggettive ci crederò”.

Poi, il giudizio su Benito Mussolini. “Tra Mussolini e Winston Churchill scelgo Churchill, era un militare ed era il primo estimatore di Mussolini. Il Duce? Ha fatto cose buone come la bonifica dell'Agro Pontino, ha fatto nascere Latina, ha creato l'Inps. Il fascismo è finito 80 anni fa, quelli che oggi fanno i saluti romani non sono fascisti”.

Spazio anche alla politica europea e italiana, in un passaggio dove Cruciani ha chiesto con chi passerebbe l’ultima notte sulla terra per salvare l’umanità: Elly Schlein o Ursula Von der Leyen?La Schlein non l'ho mai incontrata ma la sceglierei, anche perché so di farle un dispetto. La von der Leyen da vicino sembra quasi viva, continuo ad avere qualche dubbio che ci sia dietro qualcuno a sostenerla”.

Infine, non è mancata la difesa del direttore d’orchestra russo Valerij Gergiev, al centro delle polemiche dopo l’annullamento di un suo concerto. “È stato invitato da un esponente della sinistra a fare il direttore d'orchestra. Era giusto che espletasse il suo ruolo, a prescindere dalla sua cittadinanza. Se è bravo, io lo farei esibire anche al Parlamento europeo. Il sequestro dei suoi beni? La Costituzione protegge e promuove la proprietà privata, quindi nessuno deve toccargli niente a Gergiev”.

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