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Inchiesta urbanistica Milano, chiesti arresti domiciliari per re del mattone Catella e assessore Tancredi, indagato Boeri: “Incontrollata espansione edilizia”

Secondo alcune voci raccolte dal Giornale d'Italia è possibile che l'esito possa rimanere bloccato fino alle nuove elezioni nel capoluogo meneghino del 2027 e/o ad eventuale nuovo decreto "salva Milano". Il 23 luglio gli interrogatori preventivi disposti dal gip Mattia Fiorentini

16 Luglio 2025

Inchiesta urbanistica Milano, chiesti arresti domiciliari per re del mattone Catella e assessore Tancredi, indagato Boeri: “Incontrollata espansione edilizia”

Manfredi Catella e Giancarlo Tancredi, fonte: X, @Today_it

La procura ha emanato la richiesta di 6 arresti nell'ambito dell'inchiesta sull'urbanistica a Milano. Tra questi figurano il re del mattone Manfredi Catella, l'assessore Giancarlo TancrediAndrea Bezziccheri di Bluestone, i due ex componenti della Commissione per il paesaggio del Comune Giuseppe Marinoni e l’architetto Alessandro Scandurra e l'architetto Federico Pella.

Secondo i pm Marina Petruzzella, Paolo Filippini, Mauro Clerici e l'aggiunto Tiziana Siciliano vi sarebbe un presunto sistema di corruzione che avrebbe lo scopo di favorire iter edilizi attraverso contatti e influenze interne alla pubblica amministrazione. Il 23 luglio gli interrogatori preventivi disposti dal gip Mattia Fiorentini: in base a questi deciderà se accogliere le richieste della Procura o se rimodularle. Tuttavia, secondo alcune voci raccolte dal Giornale d'Italia è possibile che l'esito possa rimanere bloccato fino alle nuove elezioni nel capoluogo meneghino del 2027 e/o ad eventuale nuovo decreto "salva Milano"

Tra gli indagati risulta anche l'architetto Stefano Boeri: a suo carico sono state eseguite delle perquisizioni ma non c'è nessuna richiesta di custodia cautelare. Per la procura ci sarebbe stata una "incontrollata espansione edilizia che ha assunto dimensioni di rilievo notevolissimo".

Inchiesta urbanistica Milano, chiesti arresti domiciliari per re del mattone Catella e assessore Tancredi

Nuovo filone dell'inchiesta sull'urbanistica a Milano, che vede la richiesta di domiciliari per Manfredi Catella, fondatore e ceo del gruppo Coima, in campo in progetti immobiliari importanti che stanno cambiando negli ultimi anni lo skyline della città, come Milano Porta Nuova, il Pirellino, lo Scalo di Porta Romana per le palazzine del Villaggio Olimpico e la Biblioteca degli Alberi, in zona Porta Garibaldi-piazza Gae Aulenti. 

E poi per Giancarlo Tancredi, assessore alla Rigenerazione urbana del Comune. I pm hanno proposto per Catella e Tancredi i domiciliari, ed il carcere per un ex presidente e un membro della commissione paesaggio e 2 costruttori. Le accuse sono quelle di corruzione e falso. Coinvolto anche Boeri che risulta indagato. Quest'ultimo è coinvolto anche nell'inchiesta Beic, con le accuse di turbativa d'asta e false dichiarazioni. Il gip di Milano ha recentemente respinto i domiciliari per lui e Cino Zucchi, architetto interdetto per un anno.

Il comunicato di Manfredi Catella

"In data odierna abbiamo ricevuto una notifica del Tribunale di Milano per informarci dell’indagine in corso relativamente a un incarico progettuale affidato in passato dalla nostra società all’architetto Scandurra. Dato il ruolo dell’architetto anche come membro della commissione paesaggistica del Comune di Milano fino al 2024, viene prospettata l’ipotesi che l’incarico professionale affidato possa avere influenzato la condotta del professionista nella commissione in merito ai progetti promossi dalla nostra società. Abbiamo provveduto tempestivamente a fornire quanto ci è stato sinora richiesto e a svolgere le verifiche interne per confermare la regolarità in  merito, che avremo modo di rappresentare con chiarezza nella sede giudiziaria. La trasparenza e la legalità sono fondanti per il nostro gruppo e per tutti noi, e avremo modo di affermarlo con determinazione anche in questa circostanza".

Procuratore Viola: "Incontrollata espansione edilizia"

Il procuratore Marcello Viola ha reso noto che "il fenomeno indagato, legato ad alcuni profili di incontrollata espansione edilizia, ha assunto dimensioni di rilievo notevolissimo". Le indagini "hanno già portato nei mesi scorsi al sequestro preventivo di diversi cantieri" e a "misure cautelari personali".

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