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Garlasco, svolta nelle indagini, dna di un uomo “ignoto” nella bocca di Chiara Poggi: “Più persone sulla scena del delitto”

Svolta clamorosa nelle indagini: un profilo genetico che non apparterrebbe né a Stasi, né a Sempio è stato trovato nella bocca della vittima

11 Luglio 2025

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Clamorosa svolta nelle indagini del delitto di Garlasco: è stato ritrovato un dna maschile "ignoto" nella bocca di Chiara Poggi. Questo introduce nella scena del crimine sicuramente più di una persona.

Garlasco, svolta nelle indagini, dna di un uomo “ignoto” nella bocca di Chiara Poggi: “Più persone sulla scena del delitto

Sul tampone orale di Chiara Poggi, mai analizzato prima, nonostante i 18 anni trascorsi dal delitto, è stato ritrovato un materiale genetico maschile non noto agli inquirenti. Non si tratterebbe, quindi, né di tracce di Alberto Stasi, il fidanzato della vittima, condannato a 16 anni di reclusione, né di Andrea Sempio, attualmente indagato nella riapertura del processo.

Il tampone introduce un altro uomo, finora "ignoto", nella villetta Poggi a Garlasco, che avrebbe avuto un contatto diretto con Chiara nelle fasi di esecuzione del delitto. Ora è attesa l'amplificazione del dna da parte della genetista Denise Albani, che fornirà maggiore materiale su cui lavorare in fase di indagine.

Il tampone orale è quindi una vera e propria svolta nelle indagini del Nucleo Investigativo dei carabinieri di Milano, coordinati dal procuratore di Pavia Fabio Napoleone, dall'aggiunto Stefano Civardi e dalle pm Valentina De Stefano e Giuliana Rizza.

La pista delle "moltiplici persone" sulla scena

Il dna maschile "ignoto" trovato nella bocca di Chiara Poggi appartiene a una persona non conosciuta, non incontrata nelle indagini dagli inquirenti. Questo darebbe sempre più credibilità alla teoria delle moltiplici persone sulla scena del delitto, tornata ala ribalta con l'avvento del maxi-incidente probatorio su Andrea Sempio.

Sempre più indizi stanno portando i Carabinieri di Milano in questa direzione. A Chi l'ha visto, infatti, è stata indagata la posizione di due sedie, poste di fronte alla tv del salottino della villetta di Garlasco. La mattina dell'omicidio, gli inquirenti avrebbero trovato la tv accesa e una Playstation 1: è possibile quindi che più persone avessero giocato a un videogame il 13 agosto del 2007.

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