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Genova, dopo essersi inventato l'aggressione fascista, per evitare il processo sindacalista chiede messa alla prova

L'ex segretario della Cgil Fillea Fabiano Mura proporrà al giudice di fare volontariato. In questo modo potrebbe estinguere l’accusa di simulazione di reato

11 Luglio 2025

Genova, dopo essersi inventato l'aggressione fascista, per evitare il processo sindacalista chiede messa alla prova

Ha chiesto di accedere alla messa alla prova, che prevede la possibilità di estinguere il reato di cui si è accusati, Fabiano Mura. L’ex segretario genovese della Fillea Cgil che lo scorso 15 aprile aveva denunciato d’essere stato vittima di un’aggressione di stampo fascista a Sestri Ponente. Per poi ritirare la querela e, alla fine, ammettere davanti al procuratore aggiunto Federico Manotti, titolare dell’inchiesta, di aver inventato quell’agguato. Così Mura si è ritrovato da presunta vittima all’essere iscritto nel registro degli indagati per simulazione di reato. All’inizio di giugno la Procura aveva notificato all’uomo l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Passaggio cruciale per consentirgli di farsi interrogare nuovamente o depositare memorie difensive.

Mura però ha deciso di tentare un’altra strada. Il procuratore aggiunto Manotti ha dato parere favorevole alla sua richiesta per la messa alla prova. E ora l’ex segretario della Fillea Cgil attende che venga fissata l’udienza per discuterne davanti al giudice. L’istituto prevede che l’indagato affronti un progetto di volontariato o lavori di pubblica utilità, ma non è ancora chiaro quale potrebbe essere quello di Mura. Né quante ore di questo impegno, in caso di accoglimento, verranno stabilite. La simulazione di reato è punita con una pena che va da un minimo di un anno a un massimo di tre anni di reclusione. Qualora l’indagato portasse a compimento il progetto, vedrebbe archiviata ogni accusa nei suoi confronti.

Stando a quanto aveva denunciato il protagonista di questa vicenda, la mattina del 15 aprile stava andando in auto a un appuntamento con alcuni operai quando si era ritrovato inseguito da una vettura. Si era fermato in via XVI Giugno 1944, sulle alture di Sestri Ponente, e lì la coppia era scesa. Due uomini. Uno gli aveva gridato «comunista di merda», facendo il saluto romano. Poi avevano iniziato a sputargli addosso e a picchiarlo. Quando era riuscito a scappare, Mura era andato in sede alla Cgil e al pronto soccorso. Dopodiché aveva sporto denuncia negli uffici del commissariato di Cornigliano.

Questo almeno era stato il suo racconto, in base al quale la Cgil aveva reso pubblica la vicenda. Una manifestazione di protesta spontanea era stata indetta per il pomeriggio stesso a Sestri Ponente. Mentre la presunta aggressione fascista aveva fatto irruzione nella campagna elettorale per il Comune.

Ma i primi accertamenti degli investigatori della Digos, diretti da Simona Truppo, avevano fatto emergere alcune incongruenze. A cominciare da quelle sugli orari dei fatti. Secondo gli inquirenti quelli messi nero su bianco da Mura nella denuncia non corrispondevano a quelli ricavati dalle immagini girate da alcune telecamere di sorveglianza che avevano ripreso il passaggio della sua auto. E ancora, secondo l’ex segretario Fillea di Genova a suscitare la rabbia dei due sarebbero stati alcuni volantini per il referendum dell’8 e del 9 giugno scorso attaccati alla vettura. Materiale che però non era stato trovato e neppure visto nei filmati.

L’uomo aveva ritirato la denuncia, spiegando attraverso la Cgil di non riuscire a sopportare la pressione attorno a sé per questa storia. Ma confermando il contenuto. Durate l’interrogatorio con il pm, però, ha ammesso di aver inventato il pestaggio di stampo fascista. A quel punto la Cgil ne aveva sospeso l’iscrizione alla Fillea e aveva revocato il suo distacco sindacale e ogni incarico. Provvedimenti che, secondo la Camera del lavoro, permangono tuttora attivi. Quel che ancora non è chiaro è se Mura abbia subito un’aggressione differente, di natura del tutto privata. Oppure se anche quella non sia mai avvenuta.

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