10 Giugno 2025
I tatuaggi sul corpo della donna
Ancora nessuna svolta nel caso dei due corpi ritrovati nel parco di Villa Pamphilj a Roma. Il corpo della donna era stato ritrovato sabato 7 giugno insieme a quello di una bambina di 6 mesi, plausibilmente la figlia, distante circa 100 metri da lei. L'identità della donna rimane ancora un mistero; la polizia ha lanciato un appello per identificarla, nella speranza che un nome e un cognome aiutino nella caccia al killer. La questura di Roma ha diffuso le foto dei tatuaggi sul corpo della vittima, per rendere più facile il riconoscimento.
I tatuaggi presenti sul corpo della donna sono tre: un surf portato da uno scheletro, ali di uccello stilizzate con un fregio rosso, foglie intrecciate con in mezzo una stella pendente. Disegni non molto comuni che potrebbero essere molto utili nell'identificazione. È stato inoltre disposto l'esame del Dna sui due corpi. Secondo quanto comunicato dalla polizia, la donna avrebbe tra i 20 e i 30 anni (e non sui 40 come sembrava in precedenza), con capelli chiari, alta 164 centimetri e con un peso di 58 chili. Sarebbe originaria dell'est Europa.
Secondo alcune testimonianze, la donna aveva tra le braccia "un fagotto" alcune ore prima di morire. Nonostante il parco dovrebbe essere chiusa la notte, testimoni affermano che al suo interno "c'è vita notturna", con persone che scavalcano o passano attraverso i "cancelli rotti".
Per quanto riguarda le cause del decesso, le forze dell'ordine non escludono che si sia trattato di una lite tra senza fissa dimora finita male. L'autopsia sul corpo della donna non ha mostrato segni di lesioni esterne, per cui sono stati disposti anche gli esami tossicologici per capire se si sia trattato di un'overdose. La bambina invece potrebbe essere stata strangolata.
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