20 Dicembre 2024
Vincenzo De Luca Fonte: lapresse.it
Il governatore della Campania Vincenzo De Luca, è stato condannato dalla Corte dei Conti a risarcire 609mila euro alla Regione per la creazione delle Covid Card. Tali attestati di vaccinazione sono stati considerati dai giudici un duplicato superfluo del green pass nazionale, come sancito dalla Sezione Giurisdizionale Campania della Corte.
L'indagine, condotta dal nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, è stata coordinata dai pm contabili Davide Vitale e Mauro Senatore. La Corte ha ritenuto che De Luca abbia agito con dolo.
Secondo i giudici i costi della produzione delle Covid Card sarebbero stati un "inutile duplicato" perché la loro funzione era già coperta dal Green pass nazionale.
La posizione difensiva del governatore è sempre stata chiara: l'iniziativa delle Covid Card sarebbe stata cruciale per incentivare le vaccinazioni e arginare la diffusione del virus, riducendo così ricoveri e decessi legati alla pandemia.
Vincenzo De Luca era stato rinviato a giudizio il 5 marzo scorso insieme ad altri cinque componenti dell’Unità di crisi della Regione (Massimo Bisogno, Ugo Trama, Roberta Santaniello, Italo Giulivo, Antonio Postiglione), cui erano stati contestati in totale 3,7 milioni di euro in danni erariali, di cui 928 mila euro al governatore del PD.
La Corte ha accolto solo parzialmente la richiesta di risarcimento dei pubblici ministeri nei confronti di De Luca, condannandolo a risarcire solo una parte del danno erariale contestato al presidente della Campania.
I giudici della Corte dei Conti di Napoli infatti hanno ritenuto di non riconoscere il totale della somma richiesta dall’accusa al governatore della Campania del PD perché la sua condotta, hanno ritenuto i giudici, è parzialmente coperta dal così detto "scudo erariale".
Previsto dalla legge 74/2023, lo scudo erariale limita la responsabilità amministrativa di chi gestisce risorse pubbliche ai soli danni causati con dolo, escludendo quelli dovuti a colpa grave. In questo contesto, i giudici hanno prosciolto altri funzionari coinvolti nell'indagine: Italo Giulivo, Massimo Bisogno, Ugo Trama, Antonio Postiglione e Roberta Santaniello. Per loro, le condotte contestate sono state ricondotte alla colpa grave e dunque coperte dallo scudo.
"Rivendico pienamente e con orgoglio le decisioni assunte a tutela della salute dei miei concittadini, ricordando che la Campania è la Regione che ha avuto il numero più basso di decessi per Covid in relazione alla popolazione. E questo anche grazie al fatto di esserci assunti la responsabilità di decisioni anticipando spesso il Governo nazionale", ha affermato in sua difesa il governatore della Campania prima di annunciare che impugnerà la sentenza.
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