11 Ottobre 2024
Lo sciopero nazionale dei treni partirà il 12 ottobre 2024 e finirà il 13 ottobre 2024, comporterà cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni del Regionale di Trenitalia. Ecco gli orari di inizio e fine, quali sono le fasce garantite, come poter chiedere e ottenere il rimborso dei biglietti acquistati e le motivazioni dell'agitazione.
L'agitazione proclamata da alcune sigle sindacali autonome inizierà alle ore 21 di sabato 12 ottobre 2024 e finirà alle ore 21 di domenica 13 ottobre. In questo lasso di tempo i treni potranno subire ritardi o cancellazioni. Tuttavia non è escluso che alcune variazioni potrebbero manifestino anche prima e/o dopo l’agitazione.
Per quanto riguarda i treni regionali, sono stati istituiti alcuni servizi essenziali nelle fasce orarie di maggiore frequentazione, ossia dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21 dei giorni feriali. Per quanto riguarda Intercity e Frecce, Trenitalia ha messo a disposizione un elenco di itinerari garantiti in caso di sciopero, valido dal 9 giugno fino al 14 dicembre.
Tenuto conto delle possibili importanti ripercussioni sul servizio, Trenitalia invita i passeggeri a informarsi prima di recarsi in stazione e, ove possibile, a riprogrammare il viaggio.
Nelle biglietterie e presso il personale di assistenza clienti è possibile chiedere informazioni sullo sciopero dei treni, sulle corse e sugli orari in tempo reale. Inoltre è possibile trovare informazioni sull’app di Trenitalia, sulla sezione Infomobilità presente anche sul sito web, sull’app e sul sito di Trenord. Tutti i canali saranno costantemente aggiornati con le modifiche subite dalle varie tratte. Sarà contattabile anche il numero verde gratuito 800 89 20 21.
I viaggiatori che intendono rinunciare a svolgere il proprio viaggio a causa dello sciopero nazionale, possono chiedere il rimborso alle seguenti condizioni:
- per treni Intercity e Frecce, c’è tempo fino all’ora prima della partenza del percorso prenotato;
- per i treni regionali, è possibile fino alla mezzanotte del giorno precedente a quello dello sciopero.
In alternativa, un’altra possibilità è riprogrammare il viaggio, a condizioni di trasporto simili, non appena possibile, tenendo conto anche della disponibilità dei posti.
La richiesta dei sindacati riguarda il rinnovo del contratto collettivo nazionale, per cui sono in corso trattative da mesi, e l’introduzione di provvedimenti per la sicurezza sul lavoro.
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