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Morte Denis Bergamini, dopo 35 anni l’ex fidanzata Isabella Internó condannata a 16 anni, pm: “Delitto passionale”

La Corte d'Assise di Cosenza ha emesso la sentenza di primo grado sulla morte dell'ex calciatore del Cosenza Denis Bergamini, avvenuta il 18 novembre 1989 sulla statale 106 a Roseto Spulico

02 Ottobre 2024

Morte Denis Bergamini, dopo 35 anni l’ex fidanzata Isabella Internó condannata a 16 anni, pm: “Delitto passionale”

Fonte: Facebook, @Iacchitè, la notizia che sconvolge

A distanza di 35 anni arriva la prima sentenza di primo grado riguardo la morte di Denis Bergamini. L'ex fidanzata Isabella Internò è stata condannata a 16 anni. I giudici hanno ridimensionato la richiesta dell'accusa, 23 anni, concedendo le attenuanti prevalenti sulle aggravanti. Per il pm fu un "delitto passionale".

Morte Denis Bergamini, dopo 35 anni l’ex fidanzata Isabella Internó condannata a 16 anni

La Corte d'Assise di Cosenza ha emesso la sentenza di primo grado sulla morte dell'ex calciatore del Cosenza Denis Bergamini, avvenuta il 18 novembre 1989 sulla statale 106 a Roseto Spulico. Per 30 anni si pensava fosse stato un suicidio, poi nel 2017 la richiesta di una nuova autopsia, e col tempo la verità è venuta a galla. È stata l'ex fidanzata Isabella Internò ad ucciderlo. Quest'ultima è stata condannata a 16 anni di reclusione.

La donna aveva sempre detto che il 18 novembre del 1989 lei e Denis si erano fermati in una piazzola di servizio lungo la statale 106, a Roseto Capo Spulico, e avevano iniziato a litigare. "La discussione fu vivace. Denis era sconvolto. È stato un attimo: l’ho visto tuffarsi sotto un camion". Un racconto che non ha convinto la presidente dell’Assise Paola Lucente. Per i periti dell’accusa Bergamini è morto per "asfissia da compressione" probabilmente è stato soffocato con una sciarpa o una busta di plastica e poi adagiato sull’asfalto.

Per la procura è Internò la mandante dell'omicidio di Bergamini, "la cui colpa è stata quella di aver chiuso la loro relazione e di non averla sposata per salvare l’onore dopo l’aborto di due anni prima. Internò ha tradito l’affetto che il ragazzo aveva per lei, ha esasperato il rapporto e pur di salvare l’onore non ha esitato ad agire. Internò è responsabile dell’omicidio di Denis Bergamini. Ha agito con volontà con persone in corso di identificazione".

La donna al termine delle repliche di accusa e difesa aveva dichiarato: "Voglio solo dire che sono innocente e non ho commesso niente. Lo giuro davanti a Dio. Dio è l'unico testimone che non posso avere al mio fianco".  Internò è stata anche condannata dalla Corte all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e dei diritti civili per la durata della pena e condannata al risarcimento dei danni da quantificare in separata sede.

La sorella: "Dopo la sentenza ho subito pensato a Denis"

Così Donata Bergamini, sorella di Denis: "Finalmente la Corte ci ha dato ragione. Quando ho capito che la giustizia arrivava, la mia testa è andata a mio fratello, a mio padre e a mia madre che è ancora in vita ma che probabilmente non riuscirà a capire per la sua malattia".

"Ho pensato subito - ha aggiunto - ai miei figli che hanno finalmente smesso di portarsi dietro questa macchia. Gli ho sempre detto che nella giustizia bisogna avere fiducia che prima o poi la giustizia arriva. Ho provato felicità anche per i miei nipoti che non subiranno quello che hanno subito i miei figli. Cosa ho provato vedendo Internò? Niente non mi ha fatto nessun effetto perché quella persona li per me era già in carcere prima".

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