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Arresti ultras Inter e Milan, la Curva Nord a Inzaghi: “Ci servono 200 biglietti”, il club nerazzurro cede e ne consegna 1500

Inzaghi risponde ai capi ultras: "Chiedo a Ferri, Zanetti e Marotta". Risultato: 1500 biglietti a disposizione

30 Settembre 2024

Arresti ultras Inter e Milan, la Curva Nord a Inzaghi: “Ci servono 200 biglietti”, il club nerazzurro cede e ne consegna 1500

Simone Inzaghi, fonte: imagoeconomica

Emergono alcuni particolari importanti dopo l'arresto dei capi ultras di Inter e Milan. Uno di questi riguarda il club nerazzurro e la Curva Nord, e la "sudditanza" che secondo il gip l'Inter avrebbe mostrato nei confronti degli ultras. Un episodio in particolare: la curva chiede 200 biglietti per la finale di Champions ad Istanbul dell'anno scorso e si rivolge all'allenatore nerazzurro Simone Inzaghi, il quale senza battere ciglio replica: "Chiedo a Zanetti e Marotta". La richiesta ha poi portato nella direzione voluta dal tifo più caldo del club, che ha ottenuto ben 1500 biglietti dopo le pressioni.

Arresti ultras Inter e Milan, la Curva Nord a Inzaghi: “Ci servono 200 biglietti”, il club nerazzurro cede

Nell'ordinanza cautelare che ha portato all'arresto dei capi ultras di Inter e Milan si legge come il tifoso nerazzurro Marco Ferdico "ha esplicitamente chiesto a Inzaghi di intervenire con la Società, o meglio direttamente con Marotta al fine di ottenere ulteriori 200 biglietti" per la finale di Champions di Istanbul dello scorso anno. Ferdico, finito quest'oggi in manette, avrebbe ottenuto "la promessa di Inzaghi di intercedere con i vertici Societari". Inzaghi che gli avrebbe detto: "Parlo con Ferri, con Zanetti e con Marotta. Parlo con quelli poi ti faccio sapere qualcosa, gli dico che ho parlato con te e che tanto avevi già parlato con Ferri e Zanetti. Marco io mi attivo e ti dico cosa mi dicono". Nelle intercettazioni emerge anche un rapporto stretto tra Ferdico e Zanetti

Ma non solo. Viene fuori che l'idea della spartizione dei soldi comincia a prendere il sopravvento quando si preannuncia all'orizzonte un derby tra Inter e Milan in semifinale: Ferdico ne discute con Beretta, che e tira in mezzo anche Luca Lucci, capo ultras del Milan: "Stavo pensando nella mia testolina bacata, ma se ci dovesse essere un derby di semifinale (…) potrebbe andare a parlare con quello là e dirgli, oh qualsiasi cosa succede facciamo metà per uno, se passate voi ci tirate in mezzo a noi se passiamo noi vi tiriamo in mezzo a voi conti alla mano, organizziamo tutti insieme così non esci mai perdente".

Beretta pur scettico si dice d’accordo, e Ferdico: "Lo sappiamo io te, piccolo (Antonio Bellocco, ndr) e lui (Lucci, ndr). Diciamo guarda noi abbiamo questi biglietti, facciamo questi charter, facciamo questi prezzi, abbiamo guadagnato così metà per uno, lo stesso fai tu, hai vinto lo stesso, è come quando ti copri alla Snai".

Il 22 aprile Ferdico, Bellocco e Matteo Norrito ne discutono: "Nell’approssimarsi dell’evento sportivo, erano state rilevate delle criticità che avevano creato disappunto nel direttivo interista in quanto, inizialmente era stato raggiunto un accordo con gli Slo della squadra (dirigenti addetti ai rapporti con il tifo organizzato) per ottenere 1500 biglietti da porre in vendita per la sola curva; tuttavia, la società nerazzurra aveva messo a disposizione un quantitativo più esiguo di titoli d’ingresso, corrispondente a 800 biglietti".

È qui che Ferdico comincia a fare pressioni sull'Inter. Pressioni alle quali il club cederà, mettendo a disposizione della Curva addirittura 1500.

Procura di Milano: "Inter assoggettata alla Curva Nord"

Per questo motivo il procuratore di Milano Marcello Viola nel corso di una conferenza stampa ha osservato "carenze organizzative della Fc Internazionale nella gestione dei rapporti con la tifoseria: controlli assolutamente carenti per gli ingressi allo stadio; forniture di biglietti a soggetti appartenenti alla criminalità che poi effettuano enormi ricarichi in sede di rivendita; partecipazione ai guadagni da parte di soggetti indagati ovvero già condannati per associazione di tipo mafioso, che poi trasferiscono il denaro alla famiglia mafiosa di appartenenza".

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