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Sentire il Nilo e vivere l'antico Egitto da un'altra prospettiva

In viaggio sulla barca Eyaru al ritmo del fiume con Kel 12

26 Settembre 2025

Luxor, 26 set. (askanews) - Una crociera sul Nilo che permette ai viaggiatori di sentire il fiume, di diventarne parte, di cogliere il suo spirito e quel senso della storia che, grazie alle sue acque, ha informato la civiltà umana. Una scoperta dell'Egitto a un passo diverso, fatta su imbarcazioni curatissime. Il tour operator italiano Kel 12 propone la crociera tra Luxor e Assuan, che a tutti gli effetti si rivela un'esperienza di navigazione e di scoperta. "Il sottotitolo di Kel 12 - ci ha detto Gianluca Rubino, amministratore delegato del tour operator - dice 'cultura del viaggio', la crociera sul Nilo è la cultura del viaggio, su questo non c'è dubbio".

Sulla bellissima Eyaru, si attraversa l'Egitto lungo il fiume, e se ne può in un certo senso ascoltare la voce. "Viaggiare sul Nilo - ha aggiunto Ossama Boshra, esperto di Egitto di Kel 12 e gran cerimoniere delle crociere - è un'esperienza unica per coloro capaci di riflettere e integrarsi col suo ritmo. Il Nilo non è costretto a stare al tuo, sei tu che devi rispettare il suo ritmo e una volta che riesci a sincronizzarti con il Nilo riesci veramente a fare un viaggio che ti riempie l'anima ed è quello di cui abbiamo bisogno".

La crociera, ovviamente, è anche il modo per visitare siti come la Valle dei templi di Luxor, che raggiunta prima del sorgere del sole prende una connotazione completamente diversa, intima, pur al centro di uno dei luoghi di turismo globale più visitati al mondo. E poi ci sono luoghi che sorprendono, come il tempio di Esna, magari meno noto di altri, o la meraviglia del tempio di Philae, ricostruito su una diversa isola per salvarlo dalle piene del Nilo dopo la costruzione della diga di Assuan. Per arrivare fino all'altro grande sito dell'antico Egitto salvato e conservato, Abu Simbel, e qui davvero si entra nell'immaginario collettivo, ma, ancora una volta, con consapevolezza e passo lento.

"Per noi la Eyaru - ha detto ancora Rubino - è diventato il progetto dell'Egitto. Poi ad averlo fatto con un amico come Ossama, da ormai praticamente 15 anni lavoriamo costantemente su questo progetto lo abbiamo migliorato di giorno in giorno anche grazie ai nostri viaggiatori suggerimenti che ci ha dato, nel senso che adesso secondo me noi siamo arrivati a un punto e un livello di soddisfazione del cliente alta, indubbiamente. La cosa che ci ha caratterizzato di più è stata la cura dei dettagli".

Una cura che è evidente anche sulla Eyaru, barca raffinata ed elegante, con sole otto cabine e un'atmosfera di grande accoglienza. Ma il punto, poi, non sta nel lusso. "La barca - ha concluso Ossama Boshra - è solo un mezzo, però se questo mezzo è stato ben studiato e ben fatto è capace a darti una buona mano per arrivare a quello che io definisco la connessione tra me e il fiume che io sento in questo momento".

La proposta di Kel 12 permette anche di avere un'estensione al Cairo, per visitare le piramidi di Giza o il nuovo museo egizio GEM e, per quanto riguarda la risposta dei viaggiatori dal tour operator ci dicono che ci sono già richieste per il capodanno del 2027. (Leonardo Merlini)

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