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Stellantis in crisi, Maserati in sconto ai dipendenti in cassa integrazione: “Per noi un insulto! Auto costa €80/200mila, il nostro stipendio è €1180”

L'offerta recapitata via mail, dopo l'attivazione della cassa integrazione e la proposta di esodi in Polonia, i sindacati "è un insulto"

12 Settembre 2024

Stellantis in crisi, Maserati in sconto ai dipendenti in cassa integrazione: “Per noi un insulto! Auto costa €80/200mila, il nostro stipendio è €1180”

Stellantis offre Maserati in sconto a 3mila operai, anche a quelli in cassa integrazione. Non è una fake news e neanche una boutade, l'offerta è vera. "Per noi è un insulto" dicono indignati gli operai, tra cassa integrazione e offerte di esodare all'estero.

L'offerta di Stellantis agli operai

"Caro/a collega - scrive via mail Stellantis - siamo lieti di annunciarti che dal mese di settembre avrai la possibilità di acquistare una nuova vettura Maserati a condizioni dedicate a te, ai tuoi familiari e ai tuoi amici". La proposta di Stellantis è dà la possibilità di "scegliere tra i modelli Grecale, Gran Turismo, Grancabrio" e di "configurarli come preferisci direttamente sul sito maserati.it" precisando che non è prevista "la configurazione di Fuoriserie".

Le reazioni a Mirafiori

"Non so se ridere o se piangere – dice e ripete Giacomo Zulianiello, operaio delle Carrozzerie di Mirafiori e delegato Fiom, da quando ha aperto la mail – sono in cassa integrazione e guadagno 1.180 euro al mese, e queste vetture costano tra gli 80 e i 200mila euro". 

A Mirafiori i lavoratori sono in solidarietà fino a dicembre, lavorano pertanto solo quando ci sono ordini e la linea si mette in moto, dunque "a chiamata". E da quanto hanno appreso sicuramente non lavoreranno dal 13 settembre fino al 13 di ottobre.

La crisi Stellantis, i dati Cgil-Fiom

Il settore automotive in Italia vive da tempo difficoltà sul piano della produzione e della tenuta occupazionale. Per quanto riguarda specificamente Stellantis, lo scorso 3 settembre le agenzie battevano "Stellantis sempre leader del mercato italiano" e il 10, lo stesso giorno in cui è stata diffusa la "lettera sconto Maserati", che "Stellantis punta a diventare leader del mercato europeo". 

I dati diffusi con una nota Cgil-Fiom indicano che la produzione in Italia "è crollata, nel primo semestre del 2024, a -29% rispetto allo stesso periodo del 2023". Il sindacato ricorda inoltre che in circa 10 anni "sono 11.500 i lavoratori diretti usciti dagli stabilimenti italiani di Stellantis", di cui 2.800 impiegati e ancora che "nel 2024 sono previste ulteriori 3.800 uscite incentivate" mentre i "lavoratori in somministrazione che risultano licenziati al giugno 2024 oltre 3.000".

Confrontando stabilimento per stabilimento il primo semestre 2023 con l’analogo periodo del corrente anno 2024, i dati raccolti dal sindacato indicano che le vetture prodotte a Mirafiori sono diminuite passando "da 52.000 a 18.500"; a Modena "da 600 a 160"; a Cassino  "da 30.006 a 18.375"; a Melfi "da 99.085 a 56.935". Unico stabilimento in inversione di tendenza Pomigliano, nel napoletano, che nel primo semestre del 2023 ha prodotto 71.520 auto contro le 85.080 dello stesso periodo del 2024.

Replica Stellantis: "gli sconti chiesti dagli operai"

La lettera ha innescato una bufera mediatica e politica ed è stata portata all'attenzione della Camera.

Interpellata, l'azienda ha risposto con una nota. "Ancora una volta una iniziativa interna è stata riportata all'attenzione dei media da fonti evidentemente vicine all'azienda, con l'obiettivo di continuare ad alimentare un sentimento di ostilità nei confronti del nostro Gruppo, danneggiando prima di tutto le persone, orgogliose di costruire auto che rappresentano l'eccellenza italiana nel mondo".

La replica precisa anche che "Sono stati gli stessi dipendenti Maserati a chiedere in più occasioni, anche in gruppi di lavoro, sconti speciali per amici o parenti che si erano rivolti a loro per una vettura. L'iniziativa è stata poi estesa all'interno del Gruppo. Già oggi Maserati offre ai propri dipendenti la possibilità di utilizzare le auto del Tridente in occasioni speciali, come i matrimoni, e sta sviluppando un programma per estendere la possibilità di avere vetture Maserati in prova anche in altre occasioni".

 

 

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