21 Agosto 2024
I sommozzatori che stavano perlustrando il relitto della barca della Perini Navi, il super-yacht di lusso Bayesian affondato al largo delle coste siciliane, hanno trovato e recuperato i corpi di cinque dei sei passeggeri dispersi dalle cabine nella zona notte dell’imbarcazione. Identificati, si tratterebbe del banchiere Jonathan Bloomer, dell’avvocato Chris Morvillo e di sua moglie Nada, nonché del magnate di Autonomy Mike Lynch. All'appello manca ancora un disperso, la moglie di Bloomer, Elizabeth Judith. I sub sono impegnati da lunedì mattina nelle ricerche dei dispersi e questa mattina i sommozzatori dei Vigili del fuoco sono riusciti a entrare nello scafo del veliero. Alle operazioni di recupero, in corso ormai da tre giorni, stanno partecipando non solo gli speleosub del Vigili del fuoco ma anche un ROV, Remote Operated Vehicle, un robot subacqueo pilotato a distanza e facente parte dei mezzi della Capitaneria di Porto. Nel mentre, i soccorritori stanno tentando di arrivare a ispezionare le altre cabine sottocoperta, per il recupero dell’ultimo disperso.
Mentre proseguono le attività di recupero di Guardia Costiera e Vigili del Fuco, in queste ore le autorità della Procura di Termini Imerese hanno interrogato il capitano della Bayesian, James Cutfield e procederanno ad interrogare gli altri superstiti in queste ore: resta ancora da chiarire quale sia la dinamica esatta del naufragio che ha provocato il rapidissimo inabissamento dello yacht della moglie del magnate inglese Mike Lynch, Anna Bacares. Nel frattempo, per le ricerche sono arrivati anche i sommozzatori che presero parte alle ricerche dei dispersi nella strage della Costa Concordia, la nave da crociera affondata tra il 13 e il 14 gennaio 2012 davanti le coste dell'Isola del Giglio. In questo modo, le immersioni per cercare di raggiungere le cabine della zona notte (posizione in basso nello scafo) potranno essere intensificate.
Mentre si rincorrono le ipotesi e le ricostruzioni sull’inabissamento del Bayesian, la barca a vela dal valore di 30 milioni di sterline che lunedì mattina è affondata ne giro di pochi istanti dopo aver trascorso una notte burrascosa in rada a Porticello (Palermo), l’esperto di nautica e di barche a vela Roberto Greco ci ha gentilmente fornito la sua analisi riguardo la tragedia: la nave di lusso sarebbe "affondata per un difetto strutturale: con trombe marine può imbarcare 200 tonnellate d’acqua in pochi secondi ma gli scarichi dei pozzetti sono sottodimensionati e non permettono all'acqua di defluire correttamente, facendo scuffiare l’imbarcazione". Il capitano del natante, interrogato dalla procura siciliana, ha raccontato che una tromba d’aria sarebbe arrivata all’improvviso cogliendo di sorpresa tutto l’equipaggio. Sebbene le previsioni meteo indicassero venti forti, nessuna burrasca era prevista e dunque i responsabili a bordo non avrebbero seguito l’obbligo di chiudere tutto, previsto in quest’ultimo caso: i portelli d’ingresso e gli oblò erano aperti, come avviene spesso quando si resta ancorati in rada per la notte. Proprio l’apertura dei portelli, potrebbe aver permesso ai 15 superstiti di salvarsi in fretta, ma altrettanto in fretta potrebbe aver provocato l’inabissamento del Bayesian, velocizzandolo.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia