21 Agosto 2024
La barca a vela Bayesian della Perini Navi, protagonista del naufragio di Palermo e colata a picco nella notte tra il 18 e il 19 agosto in circa 60s di fronte alle coste del comune di Porticello, sarebbe affondata per un difetto di progettazione dello stesso yacht di lusso. Dalle prime ricostruzioni, si era diffusa la notizia che l'albero da record (75m) in alluminio del natante si fosse spezzato durante una tromba d’aria e fosse caduto sul Bayesian fermo in rada, ma i sommozzatori di Guardia Costiera e Vigili del fuoco che stanno ispezionando il relitto in queste ore, riferiscono di uno scafo e di un albero maestro integri. Roberto Greco, esperto di nautica e di barca a vela, ha riferito che la nave di lusso sarebbe "affondata per un difetto di progettazione: con trombe marine può imbarcare 200 tonnellate d’acqua in pochi secondi ma gli scarichi dei pozzetti sono sottodimensionati e non permettono all'acqua di defluire correttamente, facendo scuffiare l’imbarcazione". Almeno altri 4 modelli della Perini Navi presenterebbero lo stesso difetto e corrisponderebbero ai seguenti: Burrasca, Santa Maria, Rosehearty e Selene. La Bayesian (conosciuta con il nome di Salute precedentemente ad un restauro del 2008) vanta, oltre al classico pozzetto di poppa, un ampio pozzetto di prua. Di seguito riportiamo il testo integrale dell’analisi di Roberto Greco:
"Puoi vedere che tutti gli spazi che sono sotto la tuga di colore bianco che parte da davanti all'albero a dopo la fine del boma sono aperti lateralmente e, insieme al salone, sono posizionati a circa 90 cm più bassi del livello del ponte (non protetti da eventuali onde anomale). Le conosco queste barche da molto tempo. Con la tromba marina e vento a 200 km orari, questi volumi sommati ai volumi tra il ponte e le falchette e i volumi aperti che si trovano sopra la tuga, con la tromba marina e non avendo scarichi a mare per così grandi masse di acqua, riempiti velocemente hanno aumentato il peso della barca di almeno 200 tonnellate. L'esagerato albero, spinto dal vento, ha prodotto un grande effetto leva coricando un lato fino a mandarlo sotto il livello del mare. L' ancora non ha permesso di fare orientare la prua a vento rotante e quindi è successo quanto doveva accadere. Quando si è in una zona in burrasca, non si deve stare all' ancora ma si deve governare la barca con il motore e la marcia avanti cercando di allontanarsi dalla costa ed evitare le trombe marine, se si vedono. Tutte le barche sono a rischio di naufragio. Chi più chi meno. Chi acquista si può innamorare di un disegno, di un concetto, di una dimensione ecc.. Io non mi sarei comprato una barca come quella, perché un gazebo incassato come il pozzetto di poppa, anche se può garantire una maggiore privacy dei passeggeri stando in parte sotto il livello del ponte e proteggendo meglio dagli sguardi dei curiosi, in finale mi metterebbe angoscia se onde anomale invadessero questi spazi (piscine vuote) senza magari una capacità di svuotamento veloce adeguato. Poi un albero così enorme di minima convenienza (anzi).....Quindi anche le società di certificazione della qualità e sicurezza tipo RINA, GERMAN LLOYD ecc. dovrebbero valutare e suggerire meglio. Mi immagino che questo yacht si sia trovato come sotto le cascate del Niagara per un paio di minuti caricando di peso il natante ad occhio per 200 tonnellate. In più il vento che nelle trombe di vento ruotante è quasi sempre e più devastante, laterale. Inclina con forza lo scafo grazie alla lunga leva dell'albero.".
Mentre proseguono le riflessioni sulle cause del naufragio del 56 metri in origine Salute e ribattezzato Bayesian a seguito del restauro operato nei cantieri navali di Perini Navi (a Viareggio) e decorata dall'interior designer Rémi Tessier, il cantiere si difende per mezzo della capogruppo The Italian Sea Group (Tisg), la quale ha acquistato Perini Navi nel 2022. Se dalle prime ricostruzioni si era diffusa la notizia che l'albero da 75metri in alluminio del super-yacht si fosse spezzato durante una tromba d’aria e fosse caduto sul Bayesian fermo in rada, i sommozzatori di Guardia Costiera e Vigili del fuoco avevano riferito di uno scafo e di un albero maestro integri. In particolare l’albero, sembrerebbe essere perfettamente attaccato allo scafo e non lesionato almeno nei primi 50 metri. Per questo, fonti vicine al gruppo guidato dal Chief Executive Officer (CEO) e fondatore Giovanni Costantino, hanno gli occhi puntati sulla vicenda con allerta massima e attendono le perizie: il gruppo si direbbe certo della sicurezza della nave e dell’integrità della sua struttura, tanto da valutare cause legali per i danni d’immagine che Perini starebbe subendo. Dopo il restauro e un nuovo varo per il Bayesian (ex Salute) nel 2008, la barca non avrebbe più fatto ritorno in un cantiere della Perini o di Tisg. Nel 2016, lo yacht aveva subito un piccolo restauro generale in Spagna, nel cantiere Astilleros de Mallorca, dalla Rsb Rigging Solutions e ora era in gestione alla Camper e Nicholson, azienda produttrice di altri natanti di lusso e per il noleggio degli stessi.
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