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Marco Luis, morto per malore improvviso a 46 anni "il bodybuilder più pompato al mondo", prendeva anabolizzanti da 14 anni

Si è spento a soli 46 anni il culturista portoghese, si definiva "il bodybuilder più pompato di sempre", aveva alle spalle una storia di sofferenza e di riscatto umano. In un video condiviso sui social aveva raccontato come era diventato il “mostro” del culturismo.

19 Aprile 2024

Il culturista portoghese Marco Luis morto in circostanze misteriose a 46 anni

Fonte: profilo Instagram @monstromarcoluis

Marco Luis, per tutti "il mostro". Era soprannominato così per via della sua impressionante e massiccia muscolatura, talmente scolpita che le vene sembravano esplodere fuori dal corpo. Era perché, Marco Cesar Aguiar Luis è morto a Colonia all'età di 46 anni, ignote ancora le cause tutte da chiarire. La conferma dell'avvenuto decesso è arrivata direttamente dalla moglie che adesso dovrà sbrigare tutta la procedura burocratica per riportarlo a casa e per poter celebrare il funerale. Ma non sarà una cosa velocissima, il che rende ancora più dolorosa tutta questa vicenda: "Era nel suo paradiso, Marco ha sempre fatto quel che amava. Era una persona umile e non ha mai fatto del male a nessuno" prosegue la neo-vedova. 

Marco Luis, morto per malore improvviso a 46 anni "il bodybuilder più pompato al mondo"

Oltre ad essere il "più pompato di sempre", come amava definirsi, era anche coach, motivatore online e influencer. La sua era diventata una sorta di palestra virtuale sul mondo grazie al discreto numero di follower che lo seguivano da ogni parte; erano circa 25mila gli affezionati che facevano tesoro dei suoi video e dei suoi preziosi consigli. L'improvvisa morte ha destato parecchia curiosità sulla causa che ha potuto scatenare il decesso ed infatti quando si è diffusa la notizia, sul web sono state effettuate numerose ricerche per capire se ci potesse essere una correlazione fra il malore improvviso e il vaccino Covid, ma per il momento non risultano informazioni sulla vaccinazione ed eventuali reazioni avverse. Una dettaglio sul quale la moglie ha chiesto massimo riserbo: "Ringrazio tutti per i messaggi d'affetto e di incoraggiamento. Chiedo comprensione in questo momento difficile e, per cortesia, rispetto"

Originario delle Azzorre, aveva un passato difficile alle spalle

Marco Luis era orinario dell'isola vulcanica di Terceira,  facente parte nell'arcipelago delle Azzorre, ed a causa di alcuni problemi fisici congeniti che gli impedivano anche di fare sport (che era comunque riuscito a superare) aveva avuto un passato difficile. Averli superati ha rappresentato quel riscatto sociale da mostrare come un trofeo. È stato lui stesso a parlarne in un video che intitolò: Da disabile a vincitore, una storia di motivazione e di superamento delle sfide bella vita.

"Sono nato con problemi fisici che mi rendevano impossibile fare sport e all'età di 20 anni, quando ho iniziato a fare Judo, ho subito capito che la mia passione erano i muscoli. Con l'aiuto di mio padre abbiamo realizzato pesi in cemento e ho iniziato ad allenarmi a casa. Ed è a casa che mi sono sempre allenato, acquistando poco a poco pesi e macchine, e oggi, dopo 26 anni, ho una palestra con il minimo indispensabile".

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