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Gino Cecchettin, il libro "Cara Giulia" in uscita il 5 marzo; il web: "Smettila di speculare sulla morte di tua figlia"

Stasera il padre di Giulia Cecchettin sarà anche ospite da Fazio, ma dal web piovono critiche

03 Marzo 2024

Gino Cecchettin, il libro "Cara Giulia" in uscita il 5 marzo; il web: "Smettila di speculare sulla morte di tua figlia"

Gino Cecchettin, Facebook @Sabrina Maraziti

Il 5 marzo uscirà "Cara Giulia" (Rizzoli), il libro di Gino Cecchettin dedicato alla figlia, uccisa a 22 anni a coltellate dall'ex fidanzato Filippo Turetta l'11 novembre 2023. In anticipo alla pubblicazione del volume, il padre di Giulia ha diffuso diversi estratti significativi dell'opera, co-scritta con Marco Franzoso. Successivamente, dal web sono arrivate molte critiche a Gino Cecchettin, con molti utenti che lo hanno accusato di "speculare sulla morte della figlia"

In alcuni di questi estratti, Cecchettin parla del ruolo degli uomini nelle relazioni e scrive: "Nella mia percezione, ho sempre considerato me stesso come una persona d'azione, e in questo momento mi interrogo su quali pratiche concrete posso adottare non solo per contrastare la violenza fisica e psicologica, ma anche per riequilibrare le azioni quotidiane, il linguaggio e la nostra cultura, che costituisce l'humus, il terreno che alimenta determinate situazioni di violenza. Ritengo che la chiave della questione risieda nell'accentuare il ruolo dell'uomo. Noi uomini siamo i primi chiamati a cambiare".

Gino Cecchettin, il libro "Cara Giulia" in uscita il 5 marzo; il web: "Smettila di speculare sulla morte di tua figlia"

In seguito, l'argomento della "disparità tra i generi nelle relazioni, e forse più che cercare di analizzare gli episodi più efferati, quelli violenti, sia importante cercare di comprendere in quale mondo queste azioni estreme si sviluppano e prendono la loro linfa. Da dove nascono, quale ne è l'origine, su che terreno attecchiscono. È da qui che bisogna partire, da una cultura che fa della disparità tra i generi uno dei suoi fondamenti. Forse il più profondo. Ora che possiamo vedere meglio le cose è giunto il momento di costruire un'alleanza tra i sessi, anziché consolidare la prevaricazione dell'uno sull'altro. Dobbiamo puntare a una cultura della riconciliazione più che a quella del riscatto. Parto da me. Mi sento chiamato in causa, in quanto uomo, maschio. E voglio iniziare rispondendo alla domanda: come posso io, proprio in quanto uomo, modificare o, anzi, migliorare le cose?"

Sul web e sui social Cecchettin è stato criticato da diverse persone che lo hanno accusato di "speculare sulla morte della figlia", con diversi commenti come: "Secondo me sono proprio gli uomini come te dovrebbero cambiare", riprendendo le parole di Cecchettin, oppure diverse riflessioni come: "Prima la nonna pubblicizza un libro tutta felice usando la tragedia della nipote, la sorella che si fa ospitare in tutti i programmi, ora il padre pubblicizza un libro. Secondo me stanno cercando di monetizzare".

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