13 Febbraio 2024
caritas roma
Telefonate insistenti per controllare l’altro, grida e insulti, e violenze verbali. Secondo un’inagine di ‘Save the Children’ sulla "violenza di genere in adolescenza", anche tra i più giovani si assiste a un comportamento che allarma. Le telefonate di controllo sono evidenziate dal 34%, mentre a essere oggetto di un linguaggio violento, con grida e insulti è il 29%.
E poi ci sono i ricatti, per ottenere qualcosa che non si voleva fare (23%). E ancora, più di un adolescente su due, il 52%, in coppia dichiara di aver subìto, almeno una volta, comportamenti lesivi o violenti.
Nell’elenco dei comportamenti sotto accusa, anche ricevere con insistenza la richiesta di foto intime (20%), essere spaventato da atteggiamenti violenti (schiaffi, pugni, spinte, lancio di oggetti, 19%); condividere foto intime con altri senza consenso (15%). In questo caso, è il 47% a dichiarare di avere, almeno una volta, agito questi comportamenti nei confronti del/della partner.
Quello che allarma di più è che per il 30% la gelosia è "segno d'amore" e per il 21% condividere la password dei social e dei dispositivi con il partner è una prova del rapporto. Il 17% delle ragazze e dei ragazzi tra i 14 e i 18 anni pensa possa succedere che in una relazione intima scappi uno schiaffo ogni tanto.
E in effetti, quando si passa dalle opinioni alle esperienze, quasi uno/a su cinque (19%) di chi ha o ha avuto una relazione intima dichiara di essere stato spaventato dal/dalla partner con atteggiamenti violenti, quali schiaffi, pugni, spinte, lancio di oggetti. Al 26% degli adolescenti che hanno o hanno avuto una relazione è capitato che il/la partner creasse un profilo social falso per controllarlo/a. L'11% di tutti gli intervistati ha dichiarato che le proprie foto intime sono state condivise da altre persone senza il proprio consenso. Uno su 4 è convinto che una ragazza può sottrarsi agli abusi se vuole
Per il 43% degli adolescenti se la ragazza vuole può sottrarsi ad abusi. Secondo il rapporto "Le ragazze stanno bene? Indagine sulla violenza di genere onlife in adolescenza"realizzato da Save the Children in collaborazione con Ipsos, il 43% degli intervistati si dichiara molto o abbastanza d'accordo con l'opinione che se davvero una ragazza non vuole avere un rapporto sessuale con qualcuno/a, il modo di sottrarsi lo trova. La percentuale di chi lo dichiara è più alta tra i ragazzi (46%), ma è elevata anche tra le ragazze.
Sulla stessa linea le opinioni rispetto ad altre forme di attribuzione di responsabilità della vittima nella violenza sessuale: ben il 29% degli adolescenti è molto o abbastanza d'accordo con l'opinione che le ragazze possono contribuire a provocare la violenza sessuale con il loro modo di vestire e/o di comportarsi, mentre il 24% pensa che se una ragazza non dice chiaramente "no" vuol dire che è disponibile al rapporto sessuale (26% tra i ragazzi e 21% tra le ragazze).
Il 21% (senza alcuna differenza percentuale tra ragazze e ragazzi) è molto o abbastanza d'accordo con il fatto che una ragazza, seppur sotto l'effetto di sostanze stupefacenti o di alcol, sia comunque in grado di acconsentire o meno ad avere un rapporto sessuale.
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